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Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)
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Al giorno d'oggi la creatività ha assunto una valenza importantissima. Basti pensare che le grandi aziende della silicon valley tengono in gran conto questo aspetto e fanno il possibile affinché i propri dipendenti possano mantenere vivo il loro lato più creativo. E la creatività rappresenta un elemento fondamentale anche quando si parla di casa. A spiegarci come e perché le nostre collaboratrici dell'associazione italiana home stager

Uno degli aspetti che attira sempre più professionisti, artisti e imprenditori del design verso l’home staging è il fatto che permette di inserire altre competenze e idee creative in ogni progetto. Anzi, i progetti di home staging richiedono proprio questo approccio. Una delle nostre associate staged homes, patrizia ludovico di case in scena, Varese, ha recentemente trasformato una petineuse in un oggetto del tutto diverso, per la partecipazione ad un concorso, e per aggiungere un altro elemento di fascino particolare al suo magazzino di mobili e oggettistica da utilizzare per i suoi progetti di home staging

Anche durante il recente seminario di staging, tenutosi in occasione della fiera torinese paratissima, il restauro mobili e il riutilizzo di materiali e oggetti è stato uno dei temi chiave. Incoraggiamo tutti i creativi e professionisti vari del settore del design a farsi avanti e a contattarci per potervi connettere con altri professionisti e per darvi la possibilità di inserire i vostri pezzi d’arte nei progetti dei nostri stager

Lasciamo la parola a patrizia, che ci racconta questo progetto “super-cute”:

“premetto che il restauro è una mia passione che mi fa passare ore in posti maleodoranti vicino a sverniciatori e cartavetrata. Ho fatto diversi corsi di restauro (non parlo di antiquariato, su cui ci vuole altro per essere qualificati a operare) per imparare le tecniche di base e ho realizzato diversi elementi che ora fanno parte del mio piccolo magazzino di home stager. Altre sono in cantiere (vedi per esempio il letto che compare in una delle foto)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Sono convinta che in tante case ci siano dei piccoli tesori che possono essere sistemati, magari solo liberandoli dalle vecchie vernici "pesantone" di una volta e rendendoli più versatili, adatti a contesti più moderni

Nell'home staging, sono quelle chicche che aggiungono un tocco di originalità e impreziosiscono anche le soluzioni low-cost

Insomma, credo molto nel recupero e credo che con gusto e creatività si possano ottenere risultati interessanti. Certo, richiede un po' di tempo e fatica, ma il risultato è diverso da quello che può dare un prodotto standardizzato

Il progetto allegretto nasce da un concorso promosso dall'associazione "la tana delle costruzioni" di vedano olona (va): rearredare, un contest creativo per reinventare pezzi di arredamento forniti dal mobilificio poretti (castiglione olona), che per l'occasione ha aperto il suo magazzino storico (oggi in realtà produce arredi su misura artigianali e super tecnologici). I partecipanti hanno scelto il proprio pezzo durante una serata dedicata. Io ho saputo dell'iniziativa al rientro dalle vacanze quindi ho scelto per ultima tra tre pezzi rimasti: due comodini e la petineuse alla quale mancava lo specchio

Perché la petineuse, non lo so, forse perché di comodini ne avevo già restaurati diversi

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

L'idea credo sia stata suggerita dal vetro nero che ha richiamato l’dea del pianoforte. Era poi evidente che la forma larga e poco profonda mancava di un elemento verticale alto (che effettivamente in origine aveva nello specchio). Ho pensato che il nuovo arredo dovesse avere un’utilità nella casa e non essere un pezzo solo decorativo. Per questo ho scelto di usare la vernice lavagna, per farlo diventare una grande bacheca dove scrivere e attaccare messaggi

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

La parte inferiore l'ho immaginata come un appoggio per una fonte musicale o per computer portatili, tablet e cellulari che non si sa mai dove mettere in carica. I cassetti sono accessibili nonostante la tastiera, possono quindi contenere i caricabatterie, gli auricolari e i vari accessori

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Allegretto, il nome viene dalle indicazioni di esecuzione degli spartiti, con 59 voti (su 60, punteggio massimo) si è classificato primo ma quello che ha dato maggiore soddisfazione è che è stata premiata l'idea prima che l’esecuzione

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

Il lavoro ha comportato circa 30 ore di lavoro e una spesa di 80 euro (50 di legname (multistrato e varie) e 30 di materiali di consumo: cementite, stucco, carta vetrata, vernice lavagna, carta tassotti)”

Come rilanciare una casa con le idee e non con il denaro (fotogallery)

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Ormai abbiamo visto nascere innumerevoli iniziative che hanno portato insieme artigiani, designer, architetti, artisti e agenti immobiliari. Tutti insieme hanno formato la squadra vincente che ha rivoluzionato le case fatiscenti, con le idee e non con il denaro

Perché mentre il denaro ci può anche mancare, in questo periodo le idee non ce le facciamo mancare e sosteniamo che debbano essere valorizzate, realizzate, implementate

Per conoscerci, per collaborare con noi o con un nostro stager professionista, o per diventare un home stager, visitare www.stagedhomes.it e/o scrivere ad info@stagedhomes.it

 

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2 Commenti:

www.realessandro.it
18 Novembre 2014, 16:29

La creatività non è relegabile ad un solo comparto ma si puo' evolvere anche in "creatività legislativa" : peccato che si vada a sbattere contro un muro di gomma eretto da incompetenti

PROPOSTA LEGISLATIVA - PER FAR RIPARTIRE IL PAESE
Gentile onorevole sono un professionista e non amo far perdere tempo ne cerco notorietà ne esibizionismi ma la proposta legislativa che ho elaborato potrebbe portare un notevole slancio alla ripresa. La illustro

Di pochi giorni fà, sul Il Sole 24 ore, la notizia che i fallimenti immobiliari sono raddoppiati. Cio’ è sintomo di una crisi grave e crescente. Eppure se il Legislatore fosse aperto alle proposizioni esterne questo Paese potrebbe anche riprendersi .

Eccola

Il settore edile traina 28 settori portanti dell’economia su 36 ; se riparte l’edilizia riparte il Paese . Non è il caso di costruire nuovi baracconi ; non potendo demolire e ricostruire vale la pena di puntare al recupero dei vecchi fabbricati edificati negli anni del boom economico, puntando sulla leva fiscale con vantaggio per tutti gli attori , erario compreso . La proposta punta al “ bersaglio grosso”, ossia a quel 70% di unità abitative obsolete mal edificate durante gli anni 70 , energivore, insicure .

SI PUO' FARE . ECCO COME .

CONCETTUALMENTE la proposta semplicemente prevede la possibilità per l’ impresa di acquistare in proprio da un privato una unità abitativa da sottoporre a ristrutturazione pagando un’ imposta di registro simbolica dello 0,1% , contro l’ attuale 9 %. Di imposta registro ( più 100 euro per catastali e ipotecarie ) . In pratica se oggi l’impresa compera una unità abitativa di 200.000,00 euro da un privato, non funzionando il prezzo valore, “brucia “ 18.100,00 euro di imposte registro e ipocatastali; secondo la proposta ne pagherebbe 200,00; ne resterebbero 17.900,00 da indirizzare all’intervento manutentivo. L’ agevolazione per contro dovrebbe prevedere l’impegno al rispetto delle normative sulla sicurezza, contributive, salariali, antisismiche, paesaggistiche, del risparmio energetico, l’impegno alla rivendita dell’unità abitativa per es. Entro 5 anni al consumatore finale previo applicazione dell’ imposta ordinaria .
L’ agevolazione dovrebbe prevedere senza se e senza ma ( oltre l’ alleggerimento dell’imposta di registro e ipo-catastali di cui si è detto ) la possibilità di detrarre l’iva pagata ai fornitori , e l’ alleggerimento (laddove fossero previsti ) degli oneri di urbanizzazione e simili da parte del Comune che pure dovrebbe fare la sua parte.

La norma potrebbe comprendere qualsiasi impresa (anche non di costruzione) che operasse con appalto a terzi ; potrebbe essere estesa al privato investitore che volesse eseguire una “prestazione occasionale” conferendo l’ appalto ad un impresa di costruzione rispettosa dei criteri già illustrati; il privato potrebbe persino trattenersi i vantaggi fiscali del 50% o 65% all’ atto della rivendita, facoltà ammessa da una recente norma . E ancora, l’impresa con questi presupposti fiscali potrebbe costituire una “ joint venture” (società mista ) con il privato per poi rivendere: “tu conferisci la casa , io il lavoro, vendiamo e ci dividiamo l’utile “ ;

O ancora si pensi che interesse economico (e quali margini) tale aliquota dell’ 0,1% potrebbe riservare se combinata ad un prezzo d’asta assegnato con un abbattimento del 50% del valore normale

In sintesi: vantaggi per tutti, : l'erario incasserebbe le vere imposte indirette (iva o registro) all'atto del passaggio del bene al consumatore finale (si tratterebbe in sostanza di una sospensione della riscossione al massimo per un quinquennio oltre il quale l’imprenditore si autofattura o il privato versa la differenza dell’imposta di registro non pagata all’origine) ; l’emersione di reddito ed utile in favore dell’ impresa manutentrice comporterebbe un aumento del gettito da IRPEF o IRES ; creazione di nuovi posti di lavoro (in Italia) nell' edilizia e nell' indotto ; conseguente aumento della contribuzione e Irpef/dipendenti , incremento del PIL , attrazione produttiva dei risparmi (che ammontano a circa 4000 miliardi di euro ) aumento del valore immobiliare del Paese (oggi sopravvalutato ) ;la collettività beneficerebbe del recupero del patrimonio edilizio dissestato ed energivoro , vantaggi per l'ambiente, vantaggi dati dalla preservazione dei terreni sottratti alla cementificazione .

D’altro canto è meglio provarci o restare “immobili” ?

APPENDICE
In fatto si tratta di mutuare da una norma vigente indirizzata ad una nicchia di impresa (per cui taglia fuori i privati ), fra l’altro con penalizzazioni per le stesse in tema di deducibilità dell’Iva a credito .La norma di riferimento è disciplinata dal dpr 131/86 , articolo 1.Tariffa, parte I.ma :
Compete la riduzione dell’ imposta all’ 1%: "se il trasferimento avente per oggetto fabbricati o porzione di fabbricato è esente dall’ IVA ai sensi dell’art. 10 primo comma, numero 8-bis, del Dpr 633/72 ed è effettuato nei confronti di imprese che hanno per oggetto esclusivo o principale dell’attività esercitata la rivendita di beni immobili, a condizione che nell’atto l’acquirente (n.d.A: società) dichiari che intende trasferirli entro tre anni”
Ennio Alessandro Rossi commercialista in Brescia

emanuela
20 Novembre 2014, 11:00

Bravissima! davvero super carina... emanuela lodigiani

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