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Cedolare secca, cinque cose da sapere per risparmiare anche nel 2015
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Secondo le statistiche ufficiali sulle dichiarazioni fiscali presentate nel 2014, più di un milione di proprietari di case hanno optato per la cedolare secca. Ecco cinque cose da sapere per poter usufruire anche quest'anno del regime agevolato

  1. Che cos'è la cedolare secca - la cedolare secca è un'imposta che sostituisce l'Irpef, le addizionali comunali e regionali e l'imposta di registro e bollo e si applica ai redditi derivati da locazione. Per il periodo tra 2014-2017, l'aliquota per i contratti a canone concordato è fissata al 10%, successivamente tornerà al 15%
  2. Lista comuni canone concordato -  Quest'anno si allunga la lista dei Comuni ad alta densità abitativa dove è possibile utilizzare il canone concordato. In pratica si tratta di tutti i capoluoghi di provincia, molti centri di medie dimensioni e tutti i comuni confinanti con quelli di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. È possibile stipulare un contratto a canone agevolato anche nei Comuni colpiti da calamità naturali nei cinque anni precedenti
  3. Canone concordato comuni limitrofi - Il decreto interministeriale Infrastrutture-Economia 14 luglio 2004 consente di stipulare un canone concordato anche in assenza di accordi territoriali tra locali e inquilini. Per fare ciò bisogna prendere come riferimento l'accordo di un Comune vicino e omogeneo per popolazione
  4. Cedolare secca solo per persone fisiche - Per poter applicare la cedolare secca il proprietario deve essere una persona fisica e il contratto deve riguardare una locazione abitativa. Secondo l'interpreatazione delle Agenzie delle Entrate anche l'inquilino deve essere un privato anche nel caso i cui la casa viene presa in affitto per finalità abitative (come nel caso di una foresteria. Questa impostazione è stata bocciata dalla Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia, ma il Fisco non ha rivisto la sua interpretazione
  5. Cedolare secca contratto in corso - la cedolare secca può essere scelta anche nel caso ci sia un contratto in corso. In questo caso il proprietario deve optare per la cedolare entro il termine per il pagamento dell'imposta di registro annuale, dandone comunicazione all'inquilino e presentando alle Entrate il modello Rli
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pesca.luca
27 Agosto 2015, 16:27

Salve, volevo sapere se qualcuno sa qualcosa sulle agevolazioni per i inquilini con la cedolare secca. Un paio di mesi fa ho stipulato un contratto di affitto con la cedolare secca e il mio proprietario mi ha detto che a parte le agevolazioni irpef ele tasse di registrazione l'inquilino può richiedere dal comune un contributo di 450 euro all'anno per un reddito di 15.000 euro. Ne sapete qualcosa?

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