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Imu, Tarsu e vecchia Ici: in arrivo rimborsi per 940mila contribuenti italiani
GTRES

Buone notizie per 940.000 contribuenti italiani, che entro fine luglio otterranno rimborsi fiscali per 3,1 miliardi di euro. I rimborsi riguarderanno in gran parte  Imu, Tarsu, vecchia Ici, ma anche l’IRPEF, IRES, Addizionali. 

A dare l'annuncio è stato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it che con lo Sportello del contribuente ha promosso il progetto "Rimborsi fiscali veloci".

In 7 anni, Lo Sportello del Contribuente, con l’assistenza dei professionisti di KRLS Network of Business Ethics, leader nel contenzioso tributario, ha informato ed assistito oltre 9,4 milioni di contribuenti italiani, che hanno ottenuto celermente i rimborsi fiscali utilizzando la via giudiziaria.

Primato lentezza rimborsi fiscali


I contribuenti che maggiormente beneficeranno dei rimborsi fiscali sono quelli residenti in Campania, seguiti da quelli nel Lazio ed in Lombardia. 
Secondo la classifica di Contribuenti.it, l’Italia ha il primato mondiale per la lentezza nei rimborsi fiscali con 8,6 anni, seguita dalla Turchia (4,2 anni), della Romania (3,9 anni) dalla Grecia (3,8 anni), dalla Spagna (2,3 anni), dell’Albania (2,1 anni), dalla Francia (1,6 anni), dall’Inghilterra i (1,2), dalla Germania (0,8 anno), dall’Austria (0,4 anni), dagli Usa (0,2 anni) e dal Giappone (0,1).

“Per garantire rimborsi rapidi e sicuri e, soprattutto, per evitare truffe telematiche – afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani – è opportuno rivolgersi allo Sportello del Contribuente per adire alla Giustizia Tributaria, che mediamente decide entro un anno. Una volta ottenuta la sentenza favorevole, il Fisco deve procedere ad erogare il rimborso nel termine di 90 giorni con le modalità indicate dal contribuente. E’ preferibile riscuotere il credito tramite vaglia cambiario”.

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