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Saranno 30 i miliardi previsti per la legge di stabilità 2014. Una cifra che si pone un obiettivo molto importante: rilanciare il paese e tentare di avviare un'operazione di riduzione delle tasse pari a 18 miliardi di euro. Le risorse arriveranno per circa 13,3 miliardi dai tagli nell'intera pubblica amministrazione, per 11,5 miliardi dal ricorso al deficit (ovvero dallo spostamento dell'asticella dal 2,2 previsto al 2,9%) e per circa 5 miliardi dalle entrate fiscali di vario genere

I contenuti della manovra che il consiglio dei ministri varerà mercoledì sono stati annunciati dal presidente del consiglio, Matteo renzi, nel corso dell'assemblea di confindustria Bergamo. Il denaro verrà utilizzato per confermare il taglio dell'irpef sui bassi redditi, ovvero l'ormai noto bonus di 80 euro per chi guadagna sotto i 1.500 euro al mese che, insieme al tfr in busta paga, vuole rilanciare i consumi; poi il governo punta a disporre un taglio dell'irap più consistente che dovrebbe raggiungere i 6,5 miliardi di euro

C'è anche la misura volta a favorire le assunzioni dei giovani e che riguarda una sorta di fiscalizzazione degli oneri sociali che consentirà alle imprese di pagare zero contributi sui nuovi assunti per un triennio; sarà inoltre allargato il cosiddetto "patto di stabilità interno" nella parte che pone un tetto agli investimenti dei comuni, un intervento da un miliardo di euro; alla scuola poi andrà un miliardo per docenti e interventi straordinari di manutenzione

In forse la reintroduzione della detrazione generalizzata sulla tassa sulla casa, come era con l'imu nel 2012, pari a 200 euro per tutti con l'aggiunta di 50 euro a figlio. L'operazione dovrebbe avvenire a ridosso del pagamento della rata tasi del 16 ottobre

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