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È stata approvata le legge di conversione del decreto milleproroghe 2015, diventato legge con 156 sì, 78 no e un astenuto. Tante le novità del provvedimento, andiamo a scoprirle.

- Regimi dei minimi: prorogato al 2015 il vecchio regime dei minimi iva. I titolari di partita iva che guadagnano fino a 30mila euro potranno scegliere per tutto l'anno in corso tra il nuovo regime dei minimi con l'aliquota forfettaria al 15% e il vecchio regime con tassazione agevolata al 5%, con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento del 35esimo anno d'età

- Accise: fino al 31 dicembre 2017 chi ha subito un furto di prodotti energetici o alcolici non dovrà pagare le accise su quei prodotti

- Sanatoria tari e rinvio imu secondaria: arriva la sanatoria per le delibere tari adottate dai comuni in ritardo e slitta al 2016 il debutto dell'imu secondaria (l'imus, che sostituirà la tassa e il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, nonché il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari)

- Sfratti: mini proroga di 4 mesi per gli sfratti esecutivi. Il giudice potrà "disporre la sospensione dell'esecuzione" dello sfratto "fino al centoventesimo giorno dall'entrata in vigore della legge di conversione", per consentire il "passaggio da casa a casa"

- Precompilata e caf: posticipata di un anno l'applicazione dei requisiti minimi richiesti ai caf. Si prescrive dunque che le condizioni relative al numero di dichiarazioni trasmesse trovi applicazione anche per i centri di assistenza fiscale già autorizzati al 13 dicembre 2014, ma con riferimento alle dichiarazioni trasmesse negli anni 2016, 2017 e 2018, in luogo delle annualità 2015, 2016 e 2017

- Sindaci ed evasori fiscali: fino a tutto il 2017 i sindaci che daranno la caccia agli evasori fiscali si potranno vedere riconoscere dallo stato il 100% della quota riconosciuta ai comuni a valere sulle maggiori somme riscosse per effetto della partecipazione dei comuni all'azione di contrasto all'evasione fiscale

- Rientro lavoratori italiani: estesi fino al 2017 gli incentivi fiscali disciplinati dalla legge 30 dicembre 2010, n. 238, per il rientro dei lavoratori italiani che si sono trasferiti all'estero

- Split payment e appalti: elevato fino al 31 dicembre 2015 dal 10 al 20% dell'importo contrattuale l'anticipo del prezzo in favore dell'appaltatore. Il legislatore ha voluto "compensare" e attenuare l'impatto negativo per la liquidità delle imprese derivante dal meccanimo dello split payment, ossia il nuovo metodo di pagamento dell'iva da parte della pubblica amministrazione, che prevede, a partire dal 1° Gennaio 2015, che la pa versi direttamente al fisco e non più ai fornitori l'imposta sul valore aggiunto relativa agli appalti di beni o servizi

- Farmacie: è prevista la sospensione, a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione e fino al 31 dicembre 2016, delle disposizioni che disciplinano i requisiti per il trasferimento della titolarità delle farmacie. Fino a quella data per acquisire la titolarità di una farmacia il solo requisito richiesto è l'iscrizione all'albo dei farmacisti

- Giudici di pace e avvocati: più tempo agli enti locali per chiedere il mantenimento degli uffici dei giudici di pace per i quali il riassetto della geografia giudiziaria prevede la soppressione. Slitta, poi, al 2017 la riforma dell'esame di abilitazione per l'iscrizione all'ordine nazionale degli avvocati

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