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Decreto sviluppo, rinegoziare il mutuo non conviene a tutti (calcola la tua rata)

Il decreto legge sviluppo approvato il 5 maggio dal consiglio dei ministri e che entrerà in vigore con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale (leggi notizia), prevede anche la rinegoziazione del mutuo fino al 31 dicembre 2012 per chi ha un tasso variabile e con l'aumento dei tassi d'interesse vuole passare al fisso. Oltre al tetto dei 150 mila euro, per rinegoziare il mutuo sono importanti anche altre condizioni. E passare al fisso potrebbe non essere conveniente

Secondo lo studio condotto da mutuionline.it, infatti, prima di passare al tasso fisso bisogna tenere conto dell'indice irs vigente in quel momento, dal quale dipende il tasso che si fissa oer la rata del mutuo. Poichè il valore del mutuo aumenta al crescere della durata, ad esempio, in caso di un mutuo di lunga durata la rinegoziazione offre il vantaggio di godere di un tasso fisso più basso rispetto a quello che si applicherebbe normalmente

Ai valori attuali, il tasso fisso applicabile alla gran parte dei mutui rinegoziabili risulterebbe essere di poco superiore al 5%, del tutto simile alla media delle migliori offerte sul mercato in questo momento

Ma tutto dipende dagli indici irs vigenti nel momento della rinegoziazione. Per questo mutuionline consiglia in ogni caso di valutare con estrema attenzione l'eventualità di cambiare tasso e di fare gli adeguati calcoli. In più, anche se il decreto prevede il passaggio al fisso fino a dicembre 2012, è chiaro che è più conveniente farlo adesso che i tassi sono ancora bassi

Scopri con le elaborazioni di mutuionile se ti conviene rinegoziare la tua rata

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