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Chi sta per presentare la dichiarazione dei redditi (tramite modello unico o modello 730) può richiedere una detrazione sul mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale. Ecco come fare

Si avvicina la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi: in particolare, i contribuenti che presentano a un caf (centro di assistenza fiscale) o a un commercialista il modello 730 hanno tempo fino 20 giugno; per chi presenta il modello unico (o 740) la scadenza è il 18 giugno. Vediamo come ottenere le detrazioni fiscali relative al Mutuo casa

Per i mutui stipulati dal 1993 in poi, le detrazioni previste sono per l’acquisto dell’abitazione principale e ammontano al 19% per interessi passivi fino a un tetto di 4.000 euro complessivi (da suddividere tra i cointestatari del mutuo), con una detrazione massima che può arrivare fino a 760 euro complessivi

Per poter accedere alle detrazioni sul mutuo, bisogna, però, rispettare determinate condizioni. Anzitutto, l’immobile acquistato deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto (termine che si allunga a due anni se l’immobile è in corso di ristrutturazione) e il rogito deve avvenire nell’anno precedente o successivo all’erogazione del finanziamento

Per ottenere la detrazione fiscale, è necessario fornire il contratto di compravendita e di mutuo dell’immobile, congiuntamente alle ricevute bancarie di pagamento delle rate. La detrazione viene calcolata sul costo di acquisto dell’immobile, comprensivo del prezzo d’acquisto, delle spese notarili e degli oneri accessori. Se l’ammontare complessivo del mutuo supera il prezzo effettivo dell’immobile, occorre quantificare la parte d’interessi sulla quale calcolare la detrazione

La detrazione viene erogata con modalità e tempistiche diverse a seconda che la dichiarazione dei redditi sia presentata tramite modello 730 (è compilato da un sostituto d’impresa, che solitamente è il proprio datore di lavoro) o modello unico – 740 (compilato dagli stessi lavoratori dipendenti o dai pensionati, che sono sprovvisti di sostituto d’impresa). Nel primo caso, l’importo viene erogato con lo stipendio di luglio/agosto; nel secondo caso i tempi di restituzione si allungano fino a 2/3 anni

Secondo i dati statistici del dipartimento finanze, nel 2011 circa 3.850.000 persone hanno chiesto una detrazione del 19% sul mutuo dell’abitazione principale, ottenendo una detrazione media di 298 euro per persona

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2 Commenti:

31 Maggio 2012, 11:37

Ma è possibile che ancora oggi esistano leggi così inique...! ho acqistato un immobile nel 2009 come seconda casa con l'intento, venduta quella già intestata come prima casa, di poterne usufruire come prima. Con la difficoltà di mercato sono riuscito solo recentemente a venderla. Mi domando perchè, dopo aver venduto la prima casa ed usufruire oggi dell'alloggio acquistato, non possa scaricare gli interessi maturandi. Qualcuno mi spieghi cosa c'è di sbagliato...

31 Maggio 2012, 12:57

In reply to by massimo (not verified)

Di sbagliato c'è......che siamo in i-taglia, dove i sta per "interessi" e taglia sta per "tagliali via dalla detrazione" e quindi resti fregato! se fossimo in un paese civile, dovresti poter far diventare prima casa la seconda nonappena vendi la prima e cominciare a detrarre gli interessi passivi del mutuo da quel momento in poi. Ma siamo in i-taglia!!! evviva l'i-taglia!!!

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