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robertoanedda

La predisposizione all'acquisto degli italiani non è mai morta, ma i compratori hanno preferito rimandare l'acquisto considerando la situazione di incertezza economica e le difficoltà di accesso al credito. Adesso l'abbassamento dei prezzi degli immobili si unisce ad un taglio più o meno generalizzato dei tassi applicati dalle banche, tanto che gli spread entro fine anno potrebbero scendere sotto il 2%. A dirlo è Roberto anedda, direttore marketing e vicepresidente di mutuionline.it, intervistato da idealista news

Molti istituti stanno abbassando gli spread, finalmente è cominciato il disgelo?

Sicuramente le prospettive sono favorevoli. Negli ultimi mesi gli spread applicati dalle banche hanno toccato i livelli pre-crisi, raggiungendo valori simili a quelli del 2011. I migliori mutui a tasso variabili viaggiano intorno ai 2,55-2,60% , per quelli a tasso fisso siamo intorno al 4,75-5%. Un segnale del clima più favorevole è costituito dalla crescita del mercato delle surroghe. Perché si sta concretizzando la possibilità per i mutuatari di cambiare il mutuo e di rinegoziarlo a condizioni più favorevoli

Cosa ci possiamo aspettare per i prossimi mesi?

Credo che la tendenza al ribasso sia destinata a continuare anche nei prossimi mesi. Non è azzardato suppore che, per alcuni mutui e per alcune banche, potremmo assistere entro fine anno a una discesa degli spread sotto il 2%, anche intorno all'1,80-1,90%

È un buon momento per comprare casa?

Certamente molte persone che avevano accantonato l'idea di comprare casa, in attesa di tempi migliori, potrebbero ritenere che sia un buon momento data la convergenza calo dei prezzi, calo dei tassi. La predisposizone all'acquisto degli italiani comunque non è mai morta, la gente ha solo preferito rimandare l'acquisto

Quali sono gli ostacoli?

Il problema è la diminuita capacità d'acquisto, perché la
Crisi ha eroso in parte il risparmio degli acquirenti
 

  Il problema è la diminuita capacità d'acquisto, perché la crisi ha eroso in parte il risparmio degli acquirenti

È innegabile però che il miglioramento delle condizioni economiche potrebbe liberare fasce di popolazione che non possono permettersi un mutuo. La ripresa ci sarà ma sarà graduale

 


Le misure messe in atto dal governo, come il bonus ristrutturazioni o il plafond casa aiuteranno il settore?

Sicuramente si tratta di misure positive. Già l'anno scorso come conseguenza dei benefici fiscali si è assistito a un aumento dell'erogato dei mutui per la ristrutturazione e il trend continuerà anche quest'anno. Per quanto riguarda il plafond casa è ancora presto per dire se questa iniziativa avrà successo, però hanno aderito molte banche e in un mercato ancora debole, come è quello attuale, un'iniziezione di liquidità, non può che far bene

I tassi della bce sono al minimo storico, potrebbe essere più conveniente accendere un mutuo agganciato ad essi e non all'euribor?

Nel breve periodo ci potrebbe essere una lieve convenienza, ma non bisogna dimenticare che l'euribor tende ad anticipare l'andamento del mercato. Se questo tasso di riferimento salisse di molto, la bce si vedrebbe costretta ad aumentare i tassi. Inoltre le banche di solito chiedono spread più alti per i mutui agganciati alla bce

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