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I contribuenti che verseranno la tasi dovranno calcolare e compilare i propri modelli di pagamento, bollettino o f24. La preparazione del modello precompilato da parte del comune rimane del tutto opzionale. A confermarlo il decreto del ministero dell'economia pubblicato ieri sulla "gazzetta ufficiale", che ha aperto anche alla possibilità dell'invio per via telematica con il canale servito da poste spa
L'addio al bollettino precompilato nasce da una difficoltà oggettiva dei comuni: quella di riuscire ad avere accesso a tutti i dati necessari per il calcolo dell'imposta. Considerando, inoltre, che quest'anno anche gli inquilini dovranno pagare parte dell'imposta. Negli allegati al decreto sono presenti sia il bollettino normale, che quello precompilato. Chi sceglierà la via telematica riceverà l'immagine virtuale del bollettino pagato oppure un testo con tutti i dati identificativi e il bollo virtuale di accettazione, che rappresenteranno prova legale del pagamento
Dovrebbe arrivare tra poco anche il decreto per la proroga della tasi per quei comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio. Il decreto dovrebbe prevedere che i comuni compilino i bollettini per i contribuenti che ne facciano richiesta. Inoltre, sembra che sia vicina la proroga al 16 ottobre anche per le prime casa, che, con la normativa attuale, dovrebbero pagare il 16 dicembre. Il nuovo decreto dovrebbe fissare una nuova data chiave, quella del 10 settembre, data entro la quale i comuni dovrebbero inviare le delibere al ministero.
Per i comuni che non rispetteranno questa data, la tasi si pagherà con l'aliquota standard dell'1 per mille, senza superare il tetto del 10,6 per mille nella somma fra imu e tasi sugli immobili diversi dall'abitazione principale. Per evitare problemi di cassa, i comuni dove non si paga l'acconto di giugno dovranno ricevere una somma pari al 50% delle entrate tasi ad aliquota standard
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1 Commenti:
- Quali sono i codici da inserire nell' F24 per il pagamento della TASI ?
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