Domanda di

87 Risposte:

23 Novembre 2011, 13:15

Buongiorno,

La questione della vendita dei beni oggetto di donazione è assai complessa. Un immobile che è stato oggetto di donazione può essere infatti reclamato dagli altri eredi e per questo può impedire ulteriori passaggi di proprietà. numerosi sono i casi infatti in cui un acquirente, totalmente estraneo e ignaro delle questioni ereditarie, si è visto al centro di una complessa azione giudiziaria a causa dei parenti di colui che gli ha venduto la casa

Le donazioni possono sembrare molto convenienti dal punto di vista fiscale ed è spesso usata dai genitori o i nonni, ancora in vita, con i figli. Se l’immobile vale meno di 1 milione di euro (1,5 milioni se il donatario è un handicappato) la tassa di donazione è zero ed in caso l’acquisto coincida con la prima casa le imposte ipocatastali sono fisse (euro 336,00)

Ma non va tralasciato che la donazione può attentare ai diritti degli eredi legittimari (coniuge- figli legittimi o naturali e loro discendenti – ascendenti legittimi), i quali, alla morte del donante, sommando quanto ha lasciato nel suo asse ereditario a ciò che ha donato durante la propria vita (la valutazione dei beni donati va fatta con i valori al momento della morte e non della donazione) possono impugnare le donazioni se non trovano sufficiente capienza nell’asse ereditario

In pratica, se non passano venti anni (secondo alcune sentenze della corte costituzionale), una casa ricevuta in donazione può creare problemi ed essere impugnata dagli eredi. Per questo le banche in genere non concedono un mutuo per acquistare una casa donata

25 Novembre 2011, 16:46

In reply to by marta home (not verified)

Buongiorno, gradirei un chiarimento...
Quando dice "in pratica, se non passano venti anni (secondo alcune sentenze della corte costituzionale)" intende dalla data di donazione o dalla morte del donante?

11 Ottobre 2013, 16:56

In reply to by davide saliens (not verified)

In caso se il donatore dopo 2 anni muore il donante che sarebbe il figlio la puo vendere

24 Novembre 2011, 20:39

L'unico problema concerne la vendita è la richiesta di un prestito sia per fideiussione che per mutuo; solo alcune banche (poche, nell'ordine di 1/10) aprono i rubinetti del credito dopo aver visionato l'asset ereditario, è chiaro che per accedervi, la donazione deve essere stata effettuata in parte leggittima tra i beneficiari del donante. Qualora non fosse così è ancora possibile vendere con parecchie limitazioni per il compratore e/o venditore: impossibilità di accedere al credito e possibili ritorsioni legali da parte dei beneficiari non adeguatamente liquidati. Attenzione: per quanto riguarda i 20 anni di prescrizione, questi vengono conteggiati a partire dalla morte del donante e non dalla data della stipula della donazione. Auguri

3 Novembre 2013, 19:16

In reply to by dr. rossi (not verified)

Non è vero..sono stata dal notaio apposta per informarmi in questione visto che ho questo problema..passano 20 anni dalla stipula della donazione.. E 10 dalla morte...in pratica se son passati ,esempio 4 anni dalla stipula e improvisamente muore donatore bisogna aspettare 10 anni quindi totali diventano 14 e non venti ormai..se invece donatore vive passati 20 anni donazione perde valore...saluti.

24 Novembre 2011, 21:08

A me risulta invece che siano o 10 anni dalla morte del donante, oppure 20 anni dalla donazione

24 Novembre 2011, 21:23

In reply to by anonimo (not verified)

L'immobile ricevuto in donazione si può vendere.
Condivido però tutte le problematice connesse, citate nei post sopra, relative alle difficoltà per ottenere le erogazioni di mutuo e le possibili future azioni di eredi lesi nelle loro quote di legge (per squilibri post collazione), soprattutto tenedo conto che scritture private in questa materia per ottenere anticipate rinunce a quote ereditarie o ad azioni per lesioni di legittima sono totalmente nulle.
Se il donante è in vita, conviene assolutamente procedere ad una revoca della donazione e procedere acquistando dal donante.

3 Novembre 2013, 19:18

In reply to by beatrice (not verified)

Si ma quanti soldi si perdono in questi passaggi

29 Luglio 2012, 13:47

In reply to by anonimo (not verified)

Il notaio mi ha detto che sono 10 anni dalla morte del donante.

Salvotito
24 Aprile 2015, 12:17

In reply to by anonimo (not verified)

Sono trascorsi 10 anni da quando il genitore ha donato la casa al figlio.
Con l'accordo di altri fratelli ma al momento senza firma dal notaio.Il figlio deve vendere l'appartamento,il genitore vivente ma con seri problemi di salute, a rischio la memoria, può far mettere la firma del genitore donante da un notaio prima di un eventuale aggravamento? chi è informato è gradita la risposta.

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