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La cina rischia il default immobiliare, debiti superiori agli 8 miliardi di dollari per agile property holdings
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Uno dei principali gruppi immobiliari cinesi, agile property holdings, ha perso il 31% in borsa e il suo presidente e fondatore, chen zhuolin, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di riciclaggio di denaro. Un duro colpo per la società che ha un debito superiore agli 8 miliardi di dollari. In cina, così, cresce la paura per un default immobiliare

Agile property holdings possiede immobili in 17 grandi città. A fine giugno la società aveva debiti per 49,2 miliardi di yuan (8,02 miliardi di dollari) dei quali 14,7 di yuan da ripianare entro l'anno a un gruppo di banche, tra cui standard chartered, hsbc e hang seng

Il settore immobiliare, che tradizionalmente è uno di quelli trainanti per l'economia cinese, sta mostrando segni di debolezza, di contro si sta registrando una ripresa dell'export. Secondo i dati diffusi ieri dalle dogane cinesi, il paese ha visto il surplus commerciale più che raddoppiato a settembre su base annua, a 31 miliardi di dollari, pur restando sotto i livelli record di agosto (gli economisti si attendevano 42 miliardi di dollari)

Le esportazioni sono aumentate del 15,3% (le previsioni erano per il 12%) su base annua a 213,7 miliardi di dollari e le importazioni hanno avuto un rimbalzo inaspettato con una crescita del 7% a 182,7 miliardi di dollari. In particolare, l'aumento dell'export sarebbe stato favorito dalla ripresa economica negli stati uniti

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