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Arrestato "l'architetto", il nuovo padrino costruttore

Soprannominato appunto l'architetto, il professionista indicato da quattro collaboratori di giustizia come il successore di Salvatore e sandro lo piccolo nel quartiere san Lorenzo a Palermo, si chiama Giuseppe liga, ha 60 anni ed è l'ex presidente del movimento cristiano lavoratori oltre che uno dei maggiori costruttori siciliani

Ad avvalorare la tesi dei pentiti che l'hanno denunciato, anche le intercettazioni. Liga ha per anni ricevuto commesse pubbliche per lavori oltre ad essere stato direttore di vari cantieri per la realizzazione di complessi residenziali in città

Delle sua attività l'architetto aveva parlato pochi giorni fa in un'intervista al settimanale s: rapporti con vari esponenti politici, attività professionale non solo nell'edilizia privata ma anche nel settore degli appalti. "Ho lavorato - aveva detto - in alcuni appalti pubblici per conto della Sip nel '93-'94. Ho progettato due centrali ad Agrigento. Poi ho fatto lavori di ristrutturazione degli impianti tecnologici, elettrici e di condizionamento in 40 centrali in tutta la Sicilia"

Insomma, la mafia è entrata nei salotti buoni di Palermo, come ha commentato il procuratore aggiunto di Palermo Antonio ingroia che ha aggiunto: "siamo di fronte ad un processo di finanziarizzazione della mafia" visto che l'architetto era il consulente finanziario di lo piccolo

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8 Gennaio 2013, 16:35

Condivido il pensiero o meglio il fatto che ormai la mafia,parzialmente frantumata nei suoi organi centrali o per lo meno priva ormai di una vera e propria direzione politica o dei suoi
Vecchi agganci che gli permettevano di dilagare sul territorio, si è riversata singolarmente
Nei salotti buoni delle Istituzioni intermedie dello Stato in particolare quelle periferiche ( quelle centrali sono ancora occupate dalle vecchie menti della dirigenza mafio-politica.statale). Infatti ESSENDO CASUALMENTE PASSATO PER LACUNE CITTADINE DEL MAMERTINO
SICILIANO (IL MESSINESE) HO INVITABILMENTE ,cOME PIù vOLTE AFFERMATO DALL'EGREGIO pROCURATORE
NAZIONALE aNTIMAFIA DOTT. GRASSO (chi viene in Sicilia incontra inevitabilmente la mafia) che
Peraltro non ha potuto combinare nulla di nuovo in senso positivo neppure quando gli sono stati denunziti gravissimi casi di infiltrazioni mafiose nelle Istituzioni pubbliche per s
Esempio nei palazzi di giustizia ove ,tanto per citare un cao non tanto spordico, si mantiene
In vita una causa civile impedendone l'uscita della sentenza per non dover colpire la feccia
Masso-mafiosa che da 33 anni sta tentando di prevaricare un comune inerme cittadino che
Da 33 anni sta difendendo in Milazzo la sua ragone di vita trovandosi casualmente per lui ma scientemente preso di mira dalla feccia masso-mafiosa-istituzionale di quel mamertino messinese che già il vescovo di Patti monsignor Ignazio Zambito ebbe a suo tempo da definire più pericolaso della provincia di Palermo e di Catania.

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