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4 stereotipi da sfatare sugli affitti

In Italia la casa di proprieta è predominante sull'affitto e in virtù di questa tendenza nazionale spesso si affermano alcuni stereotipi nell'eterno dibattito "è meglio comprare o affittare". Ve ne presentiamo 4, da sfatare subito

1. Chi affitta butta i soldi: non è vero, semplicemente si paga per un servizio che si riceve, come per qualsiasi altro servizio. È una scelta che ha i suoi pro e i suoi contro, tanto per l'inquilino, quanto per il proprietario e che si riferisce a vari fattori, sociali, culturali ed economici. Ma con economici non intendiamo il fatto di potersi permettere o no una casa di proprietà. Per esempio la maggior parte dei tedeschi (circa il 60%), che hanno gli stipendi ben più alti dei nostri, vivono in affitto

2. Il proprietario vive di rendita: esiste l'idea che i proprietari siano tutti ricchi speculatori con infiniti immobili. Niente di più sbagliato, dato che la maggior parte sono invece piccoli proprietari che sulla casa (sempre che dichiarino l'affitto) pagano tasse, lavori condominiali, spese di mantenimento e assumono il rischio di inquilini insolventi

3. Pagare il mutuo e pagare l'affitto è lo stesso: le cose non stanno proprio così. L'affitto è interamente una spesa, mentre nella rata del mutuo c'è una quota di spesa, gli interessi, e una quota di risparmio, la quota di restituzione del capitale prestato. Tale quota può essere considerata un risparmio solo se la casa non perde valore; se invece diminusce di prezzo il risparmio si traforma in un costo. La cosa importante è fare un calcolo finanziario serio per confrontare le due situazioni e non risolvere tutto in modo semplicistico

4. È uguale vivere in una casa in affitto o in una di proprietà: anche questo è falso. In una casa di proprietà, alla fine, ci si impegna di più, per il mantenimento delle installazioni, la cura dei dettagli, l'attenzione alla sicurezza e allo stato di salute dell'abitazione. Si possono fare i lavori di ristrutturazione che si vuole ma, allo stesso tempo, se si è in una fase della vita in cui si ha bisogno di maggiore libertà e leggerezza, la casa in affitto impegna di meno

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10 consigli per affittare casa e andare d'accordo con il proprietario

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5 Commenti:

5 Ottobre 2011, 11:04

Subject: fW: tenerife= L'Eterna primavera
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Passa parola.......grazieèèèèèèèèèèèè

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6 Ottobre 2011, 9:43

Concordo pienamente con tutti è quattro i punti in linea generale.
Finalmente un analisi senza più il problema culturale degli anni 70 e di piombo che affittare una casa è sfruttare il prossimo ma un servizio.

Approfitto del richiamo sui tedeschi, perchè potrebbe essere la traccia per risolvere il problema italiano, per esperienza diretta, in germania è vero il 60% dei tedeschi vivono in affitto ( a me risulta 80%), perchè, semplice quando c'è uno sfratto per finita locazione e o morosità il giorno fissato per la consegna è quello e non come in Italia da definire spesso in tempi biblici, secondo aspetto in virtù di questo gli affitti sono molto più bassi dei nostri e le case qualitativamente migliori delle nostre, in termini di superfici e confort abitativo, per capirci il taglio piccolo in germania è di mq 65 circa ed il prezzo non supera € 500,00

Quindi i due problemi che affligono il mercato della locazione in Italia, in germania non esistono, proprio perchè la proprietà è garantita nel suo diritto, ed i conduttori affituari hanno un prezzo ragionevole.

Inoltre basta fare una considerazione semplice, a Roma ci sono circa € 27.000 case sfitte e presunte sfitte, se queste entrassero nel mercato della locazione l'offerta potrebbe superare la domanda con la conseguenza di abbassamento dei prezzi di locazione, ed il vantaggio per l'erario di una maggiore entrata.
Aggiungo che il problema potrebbe essere ancora il prezzo di locazione, ma incentivando con una detassazione l'affitto calmeriato, introducendo nella cedolare secca la detrazione prevista dalla 431\98 del 30% ai fini irpef ed il 15% per la manutenzione in questo modo il prezzo delle locazioni è stabilto per legge a prezzi bassi.

Chiudo sui vantaggi dell'affitto, il modello della famiglia e del lavoro è cambiato entrambi sono diventati molto mobili, quindi un impegno di mutuo per 10/20 anni diventa oneroso, quando invece la libertà di scegliere la casa è più vantaggioso,
Certo è che le case devono cambiare, devono essere arredate e complete di tutto, di mo chè posso scegliere il quartiere la citta che più mi piace in maniera semplice,

Quindi ci vuole un nuovo prodotto per la locazione ma sopratutto una nuova legge che rilanci questa nuova visione culturale del mercato della locazione.

6 Ottobre 2011, 9:52

In reply to by anonimoPAGATUC… (not verified)

È vERO IL 60% DEI TEDESCHI VIVONO IN AFFITTO ( A ME RISULTA 80%)...?

Ti risulta male:

Quanta gente vive in affitto?
La media italiana è pari al 18,8%. Nelle principali città europee si arriva invece anche al 30-40%, con punte del 57% in Germania
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A Roma ci sono circa € 27.000 case sfitte..?

In realtá di piú:

Quante sono le case sfitte?
Tantissime. Decine di migliaia in tutte le principali città. a Roma sono 245 mila su 1 milione 717 mila, a Milano 81.500 su 1 milione 640 mila.

Fonte:
http://www3.lastampa.it/domande-risposte/articolo/lstp/47701/

8 Ottobre 2011, 1:39

In reply to by anonimoPAGATUC… (not verified)

La situazione all'estero in generale è diversa e migliore, ma non solo per quello che asserisci tu. Io credo che una delle principali ragioni per cui ci sono tante case sfitte sta nella legge sugli affitti che non tutela minimamente i proprietari. Affittare una casa equivale a un terno al lotto, munirsi di cornetti ed altri amuleti e pregare tutti i santi che ti capiti un inquilino con giudizio. Troppi rischi per i proprietari perché vige la norma che l'inquilino è sempre la parte più debole (non si è capito per quale motivo) e così le fregature per i proprietari sono assicurate! Vogliamo parlare del Regno Unito? Lì l'inquilino neanche ci prova a non pagare il canone perché viene immediatamente sfrattato senza se e senza ma!

7 Ottobre 2011, 20:06

Dopo questa precisazione non crede che sarà il caso di pensare a questi immobili liberi in Italia, come risorse per l'affitto e di conseguenza per l'erario e l'ambiente o dobbiamo continuare a costruire case mangiando territorio territorio?

Il riferimento resta la germania perchè è il paese trainante dell'economia europea, forse è l'unico che ha capito che le case con qualità e prezzo giusto diritto tutelato della proprietà sono una risorsa per il paese,

Non è escluso che se mettono una patrimoniale sulla casa o continuano con questa cultura della tassazione, invece che di tagli alla spesa, compro in germania, e magari vedrò il mio paese che finisce come la grecia 30.000 mila dipendenti pubblici licenziati,
Il primo vero taglio alla spesa pubblica. La pensione a 70 anni con 50 anni di contributi e la fine delle pensioni di anzianità e la fine di quell'infinità di spese pubbliche che non servono a niente.

Alla faccia di tutti quelli che scrivono su questo blog chiedendo tassazioni sulla proprietà e non mi sentirei neanche male, visto che oltre essere cittadino italiano sono anche cittadino europeo e le mie risorse rimarrebbero in europa.

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