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Noi di idealista vi presentiamo le Novità più interessanti di made expo , La più importante mostra espositiva di architettura, deisgn, edilizia e materiali. Dopo i giardini e gli orti verticali vi presentiamo il social design della città del futuro

La mostra social home design "abitare il futuro", ci presenta 4 installazioni espositive realizzate da prestigiose firme dell’architettura e del design:

• studio Luca scacchetti progetto “social housing” di 200 mq lordi realizzato in casa
Prefabbricata, contornate da area verde con orto urbano.
• studio Marco piva  progetto “social housing” di 200 mq lordi  realizzata in casa
Prefabbricate, contornate da area verde con orto urbano.
• pierandrei associati - my lane centro fitness collettivo
• Ilaria marelli studio - nature lounge e conference hall

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15 Ottobre 2011, 3:49

L'unica vera novità sarebbe un'edilizia che restituisce il territorio e questo è possibile soltanto se la città impara dalla storia. Questi progetti e in genere tutti i progetti sono sciocchezze di un'architettura e un'urbanistica inefficente e costosa oltre che insalubre. Non ci sono differenze sostanziali tra quello che viene mostrato e quanto fatto nel dopoguerra, un po di verde davanti, dietro, sopra o sotto e della plastica tra i forati sono la norma e sempre in qualsiasi intervento si tratta di rubare nuovo spazio al territorio. Le ultime operazioni di social housing hanno occupato gli ultimi campi di una cascina, cementandoli interamente, dov'è il vantaggio per la città e per i cittadini? tra tutte le costruzioni di questi anni in Milano neppure una ha ridotto il particolato nell'aria, anzi si può dire con assoluta certezza che tutto quanto è stato costruito di nuovo in Milano ha peggiorato la qualità di vita dei cittadini. Questa è la lampante dimostrazione che un pò di verde in mezzo ai gas non rende l'aria respirabile e che questo verde serve soltanto per ampliare i percorsi delle automobili e quindi a peggiorare le condizioni di vita dei cittadini. Un parco in città assediato dai gas di scarico è una presa in giro urbanistica e architettonica e l'aria che vi si respira non è migliore di quella di casa, anzi è certamente peggiore. Bisogna togliere le automobili e tutti i veicoli a motore dalla città ma lo si può fare solo se la città occupa uno spazio ridotto e contiene in se tutte i servizi e soddisfa tutti i bisogni dei cittadini. Abitazioni, commercio, servizi e industria concentrati in uno spazio limitato con una densità di popolazione anche superiore ai 700 ab/ha della Roma imperiale. Tutto questo è possibile farlo e naturalmente costerebbe un infinitesimo di quanto costa adesso la città ai suoi abitanti. Una città pedonale sarebbe saluberrima e avrebbe estrema facilità ed economicità nel trattamento dei rifiuti e dei reflui, essendo tutto concentrato i trasporti interni non avrebbero bisogno di mezzi motorizzati neanche per le merci, basterebbero semplici carrelli elettrici. Io so con certezza che è possibile farlo e si avrebbe anche una città fatta di abitazioni monofamiliari, non condomini o grattacieli ma abitazioni a due piani con strade senza traffico in cui giocare a pallone o correre o passeggiare tra amici e conoscenti. Potrebbe certamente essere una città priva di intemperie, senza pioggia o neve o vento ma allo stesso tempo una città in cui esser all'aperto può avere diverse possibilià e sempre nel verde e sempre senza automobili e sempre senza inquinamento. Ma questa è solo l'opinione o il progetto di un modesto architetto.

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