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Eco bonus, verso la stabilizzazione delle detrazioni al 65% e l'ampliamento degli interventi ammessi

Il 2014 del mattone non sarà molto diverso dall'anno che l'ha preceduto, con un calo dei prezzi che toccherà sia le grandi città sia l'hinterland e i capuologhi di provincia, con valori che oscilleranno tra -2% e -5%. In questo scenario si apriranno importanti opportunità di acquisto per chi dispone di un capitale o può accendere un mutuo. A dirlo è l'ufficio studi di tecnocasa

Nel 2013 il mercato immobiliare ha dato segnali di contrazione sia a livello di prezzi sia a livello di compravendite, anche se a partire dal secondo semestre, gli operatori hanno iniziato a riscontrare i primi segnali di ripresa della volontà di acquisto. Questo 2014 non dovrebbe essere molto diverso soprattutto se perdureranno le due condizioni che hanno maggiormente influenzato l'andamento del mercato immobiliare: la difficoltà di accesso al credito e l'incertezza sul fronte occupazionale

Grandi città
Secondo tecnocasa, nelle grandi città si prevede una contrazione dei valori compresa tra -4% e -2%. In queste realtà gli operatori hanno un maggior dinamismo che si è tradotto in un ritorno di interesse all'acquisto sia da parte delle famiglie sia da parte degli investitori, soprattutto in città come Milano e Roma

Tecnocasa, nel 2014 il calo dei prezzi offrirà vantaggiose opportunità di acquisto (tabelle città)

Hinterland e capoluoghi di provincia
Più complessa è la situazione dell'hinterland delle grandi città e nei capoluoghi di provincia, dove maggiore è la difficoltà di accesso al credito e dove è presente un grande stock di invenduto per il quale è necessario la contrazione dei prezzi. I ribassi saranno compresi per i primi tra -5% e -3% e tra -4% e -2% con diversi capoluoghi di provincia dove il ribasso potresse essere più accentuato

Tecnocasa, nel 2014 il calo dei prezzi offrirà vantaggiose opportunità di acquisto (tabelle città)

Tecnocasa, nel 2014 il calo dei prezzi offrirà vantaggiose opportunità di acquisto (tabelle città)

Opportunità di acquisto
Anche per quest'anno a fare da discriminante sarà la qualità abitativa. Le tipologie abitative in buono stato potrebbero avere performance migliori rispetto a quelle che necessitano interventi di ristrutturazione, che saranno vendute sul mercato a prezzi decisamente vantaggiosi. Proprio questo scenario aprirà importanti opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi degli ultimi anni potrà consentire a coloro che hanno il capitale o che potranno ottenere un mutuo la possibilità di acquistare a prezzi difficilmente immaginabili alcuni anni fa

Mercato locazioni
Ci sarà un aumento delle richieste perché il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di chi non riesce ad acquistare. Secondo tecnocasa, i canoni di locazione non dovrebbero registrare incrementi

 

 

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104 Commenti:

21 Gennaio 2014, 11:42

Ma chi compra sapendo (come tutti sanno) che i prezzi devono ancora scendere di un altro 10-20%?

Il mercato è bloccato perchè la discesa dei prezzi è troppo lenta

21 Gennaio 2014, 15:31

In reply to by anonimo (not verified)

Io ho comprato casa ora e sono ben felice di averlo fatto e credo di aver comprato la casa giusta a un buon prezzo e poi continuare ha tenere i miei soldi in banca in questa situazione politica che c'è in Italia molto francamente non mi sentivo tanto tranquillo !!!

24 Gennaio 2014, 18:48

In reply to by anonimo (not verified)

Ma vedi che non siamo nella repubblica delle banane, come possono ancora scendere se alcune zone non in, sono già al costo. Ma con quale testa si parla. La verità che chi non si è fatto una casa, e perche non l'ha mai voluta. Doveva essere lo stato a regalargliela, quindi tutti noi.
Ma vattela a guadagnartela, come hanno fatto tanta gente dal dopo guerra fino ad oggi.

Ma gurda che roba

24 Gennaio 2014, 19:39

In reply to by anonimo (not verified)

"Ma vedi che non siamo nella repubblica delle banane, come possono ancora scendere se alcune zone non in, sono già al costo."

Te lo dico io visto che non capisco se fai finta di non arrivarci o ci sei proprio.
Se hai sbagliato investimento, come tutti i settori, non c'è ragione che tenga per la quale tu debba comunque rientrarci di quello che hai speso.
E se proprio non sei neanche capace a farti due conti, tieni le case invendute per qualche anno, pagaci tutte le tasse e quando comincerà a crescerci l'erba sul tetto e tra le mattonelle spendi soldi per rimetterle a posto e alla fine hai ancora una cosa che devi vendere. E questa non è una perdita?
Poi scusa: per anni avete preso per i fondelli chi ha perso soldi in investimenti diversi dal mattone, si perché quelli che hanno rischiato erano fessi, voi invece siete gli unici furbi che ancora si chiedono perché la gente sia tanto "stupida" da pensare che i mattoni possano vendersi al prezzo di costo.

24 Gennaio 2014, 18:48

In reply to by anonimo (not verified)

Ma vedi che non siamo nella repubblica delle banane, come possono ancora scendere se alcune zone non in, sono già al costo. Ma con quale testa si parla. La verità che chi non si è fatto una casa, e perche non l'ha mai voluta. Doveva essere lo stato a regalargliela, quindi tutti noi.
Ma vattela a guadagnartela, come hanno fatto tanta gente dal dopo guerra fino ad oggi.

Ma gurda che roba

31 Gennaio 2014, 9:42

In reply to by anonimo (not verified)

Pienamente d'accordo con te ,non solo chi vuole vendere deve abbassare i prezzi ma essere più onesto ,non si puo chiedere uno sproposito x una casa vecchia dove devi rifare tutti gli impianti magari con spese condominiali alte.

21 Gennaio 2014, 13:22

Il numero di compravendite è dimezzato (400mila a fronte delle precedenti più di 800mila)

Finchè non si rivende il numero di case di prima (e ci vorrà un pò per riassorbire l'invenduto) di che parliamo?

21 Gennaio 2014, 13:35

In reply to by anonimo (not verified)

E chi l'ha detto che le vendite devono tornare ai livelli di una volta? ormai c'è una fascia di persone che diventa sempre più povera e un'altra sempre più ricca...
I poveri in affitto (se possono pagare)
I ricchi a casa loro

pampa98
21 Gennaio 2014, 15:35

In reply to by anonimo (not verified)

Il numero delle compravendite attuali è circa quello medio che abbiamo avuto per 30 anni in Italia...i problemi sono altrove.

"Il numero delle compravendite attuali è circa quello medio che abbiamo avuto per 30 anni in Italia" ????

Qui l'indice delle compravendite va da 80 a 200... quindi il numero di case venduto nel 2008 e' stato due volte e mezzo piu grande che nel 1975. http://www.complexlab.it/archivio-immagini/nidoape032013.jpg Al momento ci stiamo riavvicinando al 1975

E' ovvio che la bolla si va lentamente sgonfiando

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