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Bonus mobili, cambiano i requisiti. Ecco i lavori che danno diritto alle detrazioni

Cambiano i requisiti in base ai quali è possibile usufruire della detrazione sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. L'agenzia delle entrate con la circolare 29/E/2013 ha ristretto la lista ai soli lavori che rientrano almeno nella manutenzione straordinaria o in categorie di lavori più "pesanti"

In quest'ultimo caso si fa riferimento a restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi su immobili danneggiati da calamità naturali, interventi di recupero edilizio di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione

Il bonus mobili sulla manutenzione ordinaria è possibile solo se quest'ultima è eseguita sulle parti comuni di un condomini e solo per arredare le parti comuni. Non è possibile, inoltre, abbinare il bonus mobili a quegli interventi eseguiti nelle singole abitazioni che l'articolo 16-bis del tuir agevola con il 50% a prescindere dalla categoria edilizia in cui ricadono. In questi casi, bisognerà valutare caso per caso se i lavori eseguiti ricadono nella manutenzione straordinaria

Ma ecco i lavori per i quali è possibile usufruire del bonus mobili:

- Opere finalizzate al risparmio energetico o dirette alla prevenzione degli infortuni domestici, anche se ricadono nella manutenzione ordinaria. In questo caso è necessario conservare tutti i documenti utili

- Rifacimento del bagno, che se comporta anche il cambio delle tubature è un lavoro di manutenzione straordinaria della casa

- Interventi di ristrutturazione che comportano lo spostamento di pareti interne o la creazione di un open-space all'interno di un appartamento, anche se si tratta di lavori di manutenzione straordinaria "leggera", perché non implicano un intervento sulle parti strutturali, un aumento della superficie né del carico urbanistico

- Installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, ma solo nel caso in cui i pannelli vengano installati su singole unità residenziali o sul tetto di abitazioni monofamiliari

- Sostituzione di un tubo del gas difettoso o installazione di un rilevatore di fughe di gas in cucina, dal momento che si tratta di opere per la messa in sicurezza degli impianti e la prevenzione di infortuni domestici

- Rifacimento integrale dell'impianto elettrico, in quanto manutenzione straordinaria degli impianti

- Sostituzione delle finestre comprensive di infissi, trattandosi di un intervento di manutenzione straordinaria. Se però il contribuente ha beneficiato della detrazione del 65% per questo tipo di intervento, non potrà avere il bonus mobili. Questo perché lo sconto sugli arredi spetta solo a chi beneficia del 50 per cento

Ed ecco i lavori per i quali non è possibile usufruire del bonus mobili:

- Tinteggiatura delle pareti o sostituzione delle piastrelle, a meno che non siano abbinati ad altri interventi edilizi più pesanti

- Cambio di una serratura, installazione di una cassaforte a muro o di una porta blindata, a meno che non rientrino nella manutenzione straordinaria della singola unità immobiliare residenziale

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2 Commenti:

toroazul
4 Febbraio 2014, 14:25

...la tinteggiatura delle pareti in Manutenzione straordinaria è detraibile al 50%?

7 Febbraio 2014, 18:35

Non è assolutamente vero che la sostituzione delle tubazioni (private) del bagno è un'opera di "manutenzione straordinaria" ma rientra nella manutenzione ordinaria e pertanto non è soggetta ad alcuna agevolazione fiscale. Andatevi a leggere le definizioni di "manutenzione Straordinaria" e "manutenzione ordinaria" date dai regolamenti edilizi (p.e. Milano)

arch. Roberto Castiglioni

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