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La super tasi in sei punti: chi pagherà, come e quanto

Ecco chi, come e quanto, pagherà la tasi, il nuovo tributo sui servizi indivisibili. All'indomani dell'approvazione del consiglio dei ministri del decreto legge sugli enti locali in base al quale i sindaci potranno aumentare l'aliquota massima, per ciascuna tipologia di immobile, fino a un massimo dello 0,8 per mille complessivo, va delineandosi un quadro più completo e poco rassicurante

Palazzo chigi ha spiegato: "l'incremento può essere deliberato dai comuni a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziare detrazioni o altre misure relative all'abitazione principale in modo tale che gli effetti sul carico dell'imposta tasi siano equivalenti a quelli dell'imu prima casa"

In base al decreto legge sugli enti locali, il carico fiscale sulla prima casa resta sostanzialmente lo stesso nel passaggio dall'imu alla tasi. Su 19,7 milioni di abitazioni principali, quindi, nel 2014 non si pagherà più l'imu, ma la tasi

Prima casa: dal momento che i sindaci potranno aumentare l'aliquota massima della tasi fino a un massimo dello 0,8 per mille, l'aliquota sulla prima casa potrà salire dal 2,5 al 3,3 per mille (il limite iniziale era il 2,5 per mille). Mentre il prelievo sulle altre abitazioni, come somma di imu e tasi, potrà salire dal 10,6 all'11,4 per mille

Abitazioni di lusso: le case accatastate nelle categorie di pregio (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) pagheranno l'imu sulla prima casa - con un'aliquota massima del 6 per mille e con la sola detrazione di 200 euro, senza i 50 euro extra per ogni figlio - e la tasi - con aliquota massima del 3,3 per mille. Il totale di imu e tasi non potrà superare il 6,8 per mille

Seconde case e altri fabbricati: sulle seconde case e su tutti gli altri fabbricati si pagheranno sia l'imu che la tasi e si potrà arrivare all'11,4 per mille complessivo

Immobili in affitto: in questo caso si pagherà sia l'imu che la tasi con il limite massimo dell'11,4 per mille. L'imu verrà pagata interamente dal proprietario; la tasi verrà pagata dall'inquilino per una quota compresa tra il 10 e il 30%, a scelta del comune. Nel caso degli immobili in leasing, la tasi sarà tutta a carico del locatario

Calcolo tasi: per calcolare la nuova tassa sui servizi indivisibili, che ha la stessa base imponibile dell'imposta municipale, si dovrà partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% e moltiplicare il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore catastale dovrà essere applicata l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni, sempre su base locale

Come e quando pagare: per pagare la tasi si potrà utilizzare il modello f24 o il bollettino di conto corrente postale. Il comune stabilirà i termini di pagamento, prevedendo di norma almeno due rate semestrali. In ogni caso, secondo quanto previsto dalla legge, sarà possibile pagare tutta l'imposta entro il 16 giugno

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2 Commenti:

giancarlo
3 Marzo 2014, 12:56

Inquilini pagano dal 10% al 30%, aliquote aumentano max0,8% non si possono superare 11.4% ecc ecc ma perchè dico io ci devono complicare la vita in questo modo, non c'è un sistema più semplice e snello per pagare queste INIQUE tasse!!! Comprate le riviste di enigmistica per mantenere sviluppato il cervello signori miei!!!! che amministratori abbiamo!!!!

domenico
7 Marzo 2014, 23:15

Ladri mangioni cosi vogliono incitare le persone a comprare casa? Ma chi cazzo compra con lo stato che ci ruba i soldi dalla tasca.se volete soldi andate a lavorare nn scaldate le poltrone e rubate agli italiani

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