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Casa, perché l'Italia è oggi un "mercato dell'acquirente"

L’Italia è un mercato per gli acquirenti. A sostenerlo è Bloomberg, che in un recente articolo ha sottolineato come il nostro Paese sia caratterizzato da un lato da una grande offerta immobiliare e dall’altro da cittadini che a causa della crisi si trovano nella situazione di dover incassare. Si tratta di due fattori che rendono la Penisola un mercato conveniente per chi vuole comprare casa.

Per spiegare questo, Bloomberg ha riportato un esempio pratico. Se a Manhattan con 4,6 milioni di dollari si può comprare un appartamento nel Flatiron District, con vista sull’Empire State Building, a Roma con la stessa cifra è possibile acquistare la casa appartenuta al celebre regista Federico Fellini: un attico che si trova in un pallazzetto storico, in via Archimede, a Roma.

Secondo i dati del ministero delle Finanze, in media ogni italiano possiede 1,3 case e secondo i dati della Banca d’Italia, il patrimonio immobiliare è di oltre 200mila euro per nucleo familiare.

Ma in una situazione in cui il reddito medio di un italiano è pari a 21.740 euro e la disoccupazione giovanile è al 40%, molti decidono di vendere la seconda abitazione, sulla quale tra l’altro si pagano ingenti tasse. E la mancanza di domanda sta spingendo i prezzi sempre più in basso. Tanto che dopo Cipro, l’Italia è il Paese dell’Eurozona nel quale i prezzi immobiliari sono calati di più negli ultimi due anni. Ecco perché, quello attuale, è il momento migliore per comprare casa.

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mauro
25 Maggio 2015, 22:25

nessuna grande novità: su questo forum scrivevo nel 2005 che il mattone è stato solamente un mezzo per far arricchire le banche e coloro che le case le hanno costruite e vendute. Scrivevo ciò perché lavoro in una multinazionale che incentiva l'esodo in modo continuo oramai da 4 anni, mentre da 10 apre procedure di mobilità almeno una ogni anno. L'azienda in cui lavoro si è sempre vantata di avere utili enormi.
la domanda che mi ponevo nel 2005 era: "se un'azienda sana apre procedure di riduzione del personale, cosa faranno le aziende in crisi?" ... licenziamenti, mobilità dismissioni, precarizzazione del lavoro, ecco che il mattone da ricchezza diventa un fardello di tasse dal quale oggi è difficilissimo liberarsi. concetti evidentemente troppo difficili da capire per coloro ai quali è sempre stata inculcata la cultura del mattone e dal 2002 hanno creduto al miracolo della moltiplicazioni dei valori delle case

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