I dati rilevati da Halldis nel periodo luglio-settembre risentono dell'assenza degli stranieri
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Affitti brevi, i trend dell'estate 2020 e le previsioni 2021
Windows on Italy

Halldis, property manager di affitti brevi anche di lusso, registra qualche difficoltà nel proprio mercato nell’estate del Covid. Da luglio a settembre 2020 le presenze sono calate dell’80% soprattutto a causa dell’assenza degli stranieri.

Prezzi e trend degli affitti brevi nell’estate 2020

Oltre alle minori presenze turistiche si registra un calo dei soggiorni per ragioni di business (-45%), parzialmente compensate però da centri di montagna e ville al mare e nella campagna del Belpaese (+21%). A luglio il tasso di occupazione in montagna è stato infatti dell’85% e ad agosto superiore al 90%. Nelle località di mare sia a luglio che agosto si è raggiunto il 90% di saturazione, un dato ampiamente positivo rispetto ai budget predisposti prima del Covid-19.

Come ospiti nelle accomodation della società, che gestisce 1.800 proprietà in 20 località italiane ed europee, prevalgono gli italiani, che sono l’80% del totale. I turisti europei diminuiscono invece del 90%, quelli provenienti dalle due Americhe e dai Paesi asiatici sono quasi vicini allo zero, a causa delle limitazioni negli spostamenti dovuti alla pandemia. Stabili comunque i prezzi degli appartamenti mentre calano quelli delle ville del 10/20%. Di conseguenza cambia il mercato, con alcuni proprietari che tendono a spostare la messa a reddito degli immobili sugli affitti di lungo periodo. Il tutto si è tradotto per la società in una perdita di fatturato di circa il 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“I prezzi – afferma Nicola Pardini, responsabile sales Halldis - non sono una variabile determinante in questo momento. La domanda è rigida, non elastica al prezzo, nel senso che si può anche diminuire il prezzo, ma non aumenta la domanda. I clienti sono disposti a pagare un prezzo simile al periodo pre-Covid, ma richiedono particolare attenzione alla sanificazione degli ambienti e una minore presenza umana (self check-in) per l'accoglienza”.

Affitti brevi, le previsioni di Halldis per il 2020-2021

La società milanese si prepara così ad affrontare l’ultima parte dell’anno e l’inizio del prossimo confortata dalla tenuta del segmento luxury e con previsioni di ripresa complessiva nel 2021, anche a sostegno del piano di ristrutturazione in continuità tramite la procedura di concordato preventivo recentemente accolta dal Tribunale di Milano, dalla quale rimane esclusa la controllata Windows on Italy, la cui tipologia di offerta (ville e appartamenti di lusso soprattutto in Toscana) ha meno risentito della crisi.

Lo sviluppo del mercato si concentra sull’interno e si prevede che in autunno le città d'arte faticheranno, ma ci si aspetta una ripresa già nei primi mesi del 2021. Si è dimostrato alto l'interesse degli italiani a fare vacanze in zone di prossimità, infatti le località di mare e montagna hanno dato risultati molto interessanti sia per il mese di luglio che per agosto, con numeri anche superiori a quelli dello scorso anno.

Sul fronte dei soggiorni per motivi d’affari in regime di affitti brevi, pesa la sospensione di molte fiere. Milano, Roma e Bologna realizzano comunque saturazioni che arrivano al 35% della capacità ricettiva, a settembre si prevede un rialzo fino al 55/60%.

 “La seconda parte del 2020 – spiega Alberto Melgrati, presidente Halldis - non riuscirà a recuperare parte delle perdite del primo semestre dove si sono toccate punte del 90% in meno per diversi mesi. Prevediamo la ripartenza nei primi mesi del 2021 e il vero recupero con la prossima primavera e le grandi manifestazioni (dal Carnevale di Venezia al Salone del Mobile di Milano) che potrebbero trainare una ripresa che sarà comunque lunga. Questa crisi porterà a una scrematura del mercato, i più forti rimarranno in piedi e miglioreranno anche la share of market”.

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