Al momento in carreggiata su 90% riempimento riserve entro fine ottobre
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Askanews

Nonostante la riduzione dei flussi di gas naturale dalla Russia tramite il rimanente gasdotto Nord Stream 1, che ha innescato ulteriori aumenti dei prezzi, al momento le scorte dei Paesi nord occidentali dell'Ue restano in carreggiata per raggiungere il 90% di riempimento entro la fine di ottobre. Tuttavia "guardando avanti i rischi di restrizione persistono", avverte Goldman Sachs con un rapporto di analisi, focalizzato anche sulle forniture di gas naturale liquefatto (Gnl).

Secondo la banca d'affari, proprio il gas liquefatto ha consentito di proseguire gli approvvigionamenti. Più avanti, "a dispetto di attese di crescita economica della Cina più bassa, prevediamo un aumento della competizione per il Gnl, abbassando le importazioni europee rispetto ai livelli attuali. Questo, a parere nostro, riporterà il fardello del ribilanciamento europeo sulla domanda, richiedendo ulteriori cali - si legge - per garantire livelli di scorte confortevoli per l'inverno".

E dato che proprio l'elasticità della domanda europea si è mostrata meno ampia di quanto previsto, secondo Goldman il tutto potrebbe tradursi nel fatto che i prezzi elevati permangano più a lungo.

 

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