In tempo di crisi anche la diplomazia deve fare i conti con il taglio di bilancio. E mentre la capitale londinese sta diventando una calamita per i super ricchi molto spesso le ambasciate lasciano le loro (costose) e tradizionali sedi per traslocare in quartiere più moderni e soprattutto economici
Se c'è una città dove i prezzi delle case non conoscono crisi è la city londinese. Solo nell'ultimo mese il valore delle abitazioni è cresciuto del 10%, ovvero di 50mila sterline (60 mila euro).
Articolo scritto da reyes martínez, collaboratrice di idealista news da londra
Wimbledon è certamente l'appuntamento tennistico più importante dell'anno ma per i londinesi è prima di tutto il nome di un quartiere importantissimo.
Il bello della politica inglese è la sua assoluta chiarezza. Da decenni esistono due partiti maggioritari, i conservatori e i laburisti, con un terzo incomodo, i liberali democratici, che raramente riesce ad essere decisivo.
Il mattone londinese non conosce crisi. Tutti vogliono abitare nella capitale inglese o almeno avere lì una base d'appoggio e questo continua a far crescere il prezzo degli immobili.
Alcuni quartieri di città come londra o parigi, e più recentemente berlino o bruxelles, ma senza dimenticare Roma e Milano, hanno registrato negli ultimi dieci anni degli aumenti pari o superiori a quelli dell'oro.
L'antica residenza dell'ex primo ministro del libano a londra, rafiq hariri, è in vendita per la "modica" cifra di 327 milioni di euro (300 milioni di sterline). Il palazzo dispone di 45 stanze suddivise su sette piani e un totale di 20mila mq.
Nei primi cinque mesi del 2012 gli italiani sono diventati i primi acquirenti di case a londra, superando anche i russi. La paura dell'euro e la crisi economica ha spinto i nostri connazionali a cercare nel mattone britannico un bene rifugio
Dopo parigi, dunque, londra.