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I bonus casa che scadono con la fine dell'anno
Quali sono i bonus casa che scadono con la fine dell'anno GTRES

Ultimi quattro mesi per la fine dell’anno, in chiusura del quale scatteranno le scadenze per i bonus casa 2019. Con il governo in via di definizione, vediamo quali sono le misure a rischio.

Sotto la lente d’ingrandimento ci sono le proroghe delle detrazioni fiscali per la casa. In merito, ci si domanda cosa accadrà. Gli occhi sono puntati sulla manovra fiscale che la nuova maggioranza dovrà elaborare.

Scadenza bonus ristrutturazioni

I contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Ma cosa accadrà allo scadere del 31 dicembre 2019? La legge di Bilancio 2019 ha prorogato il bonus ristrutturazioni per l’anno in corso, ci si domanda se nella nuova manovra si troveranno le risorse per un’ulteriore proroga della detrazione pari al 50%. In caso contrario, le ristrutturazioni edilizie sarebbero agevolate con una detrazione fiscale dall’Irpef del 36%, da calcolare su un tetto di spesa di 48.000 euro.

Scadenza ecobonus 2019

La legge di Bilancio 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2019 nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

La detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio era già stata prorogata al 31 dicembre 2021 dalla precedente legge di Bilancio. Per questi interventi sono state riconosciute detrazioni più elevate quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. In tal caso, infatti, è possibile usufruire di una detrazione del 70 o del 75% da calcolare su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Se con la nuova manovra non si troveranno le risorse necessarie, diventa a rischio l’ecobonus al 65%. In merito, si ricorda che le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, sono riconosciute nelle seguenti misure:

  • 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013;
  • 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2019 per interventi sulle singole unità immobiliari.

Scadenza bonus mobili ed elettrodomestici

La legge di Bilancio 2019 ha prorogato per gli acquisti effettuati nell’anno in corso la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018.

Ma anche il bonus mobili ed elettrodomestici è a rischio con la manovra per il 2020.

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