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Askanews

Nei prossimi due anni alcune regioni italiane potrebbero "guadagnare" l'autonomia. In un'intervista a Libero il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga., ha affermato che prossimamente si lavorerà per darla alle regioni che l'hanno votata nel 2017. Ecco quali sono interessate.

"Entro questa legislatura porremo le basi per dare l'autonomia alle Regioni che l'hanno votata con i referendum dell'ottobre 2017, - afferma Fedriga. - Il tema è già stato rimesso sul tappeto. Ne abbiamo discusso con il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Gelmini, la quale ci ha assicurato che lavoreremo presto a una legge quadro che consenta accordi bilaterali tra le singole Regioni e lo Stato per avviare autonomie differenziate". 

Si partirà da Lombardia e Veneto, che hanno votato il referendum, e dall'Emilia Romagna, che ha avviato il processo contestualmente a Milano e Venezia. Ma l'offerta vale per tutti. Ci sono una decina di Regioni interessate.

"Per me le Regioni sono state il baluardo contro il Covid: il sistema ha retto al Covid grazie alle Regioni e ne andrebbe rafforzata la competenza", aggiunge Fedriga. E anche "il successo del piano vaccinale è dovuto alle Regioni, non solo a Figliuolo. Il governo centrale non sarebbe mai stato in grado, con tutta quella burocrazia. Draghi ha capito che senza Regioni non si governa, e più potere hanno, più il governo centrale se ne avvantaggia. Si è visto da subito".

"Se non funziona il rapporto Stato-Regioni, rischiamo di buttare via i 200 miliardi di aiuti in arrivo da Bruxelles", conclude Fedriga.

 

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