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Come funziona e a chi spetta la pensione sociale 2021
Gerd Altmann da Pixabay

La pensione sociale (conosciuta anche come assegno sociale) è una prestazione economica, erogata dall’Inps previa domanda, che può essere richiesta da cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Scopriamo tutti i chiarimenti e le novità elencati dall’Inps per il 2023 forniti in una recente circolare.

Quando si ha diritto alla pensione sociale?

Dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale è stata sostituita formalmente dall’assegno sociale (anche se comunemente continua a essere chiamata alla stesso modo). Si tratta di una prestazione assistenziale e non esportabile, quindi non può essere riconosciuta se il titolare della prestazione risiede all’estero. Il beneficio economico, inoltre, non è reversibile ai familiari superstiti.

La pensione sociale 2023 spetta ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari iscritti all'anagrafe del comune di residenza, ai cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario, ai cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.

I recenti chiarimenti dell’Inps circa i requisiti necessari per la pensione sociale 2023 sul soggiorno continuativo, ma non solo. Ecco i requisiti anagrafici per l’assegno sociale:

  • età anagrafica (attualmente 67 anni);
  • cittadinanza italiana, della Repubblica di San Marino, comunitaria, di uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo o Svizzera. Sono equiparati ai cittadini italiani i soggetti titolari dello status di rifugiato, di protezione sussidiaria o di permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • soggiorno legale continuativo nel territorio nazionale per 10 anni antecedenti alla domanda;
  • residenza in Italia, che deve sussistere al momento della domanda ai fini della concessione della provvidenza economica e deve permanere successivamente ai fini del mantenimento della prestazione.

Quando non si ha diritto alla pensione sociale?

Nel caso in cui il richiedente non sia in possesso di alcun reddito personale né insieme all'eventuale coniuge, si può ricevere la pensione sociale nella misura intera. Se i redditi del richiedente, o quelli dell'eventuale coniuge oppure la somma di entrambi, superano i limiti di legge, l'assegno sociale viene negato.

Quanto spetta con la pensione sociale?

L’importo previsto per la pensione sociale 2023 è pari a 503,27 euro per 13 mensilità. Il limite di reddito è pari a 6.542,51 euro annui e 13.085,02 euro, se il soggetto è coniugato. Hanno diritto all'assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell'assegno.

Hanno diritto all'assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all'importo annuo dell'assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l'ammontare annuo dell'assegno e il doppio dell'importo annuo dell'assegno. L'assegno non è soggetto alle trattenute IRPEF.

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