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Quando viene pagata la tredicesima della pensione 2021
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Come accade per i lavoratori, anche ai pensionati viene riconosciuto il pagamento della tredicesima della pensione 2023. Per alcune categorie di pensionati, inoltre, scatta anche un bonus specifico, che si va ad aggiungere agli aumenti previsti a partire dal mese di dicembre. Scopriamo quando viene pagata dall’Inps e a chi spetta la tredicesima mensilità, oltre a tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Quando arriva la tredicesima 2023

A differenza di quanto accade per la tredicesima dei lavoratori, che viene erogata a ridosso delle festività natalizie, la tredicesima per i pensionati verrà pagata direttamente con l'assegno pensionistico, che avrà come data di pagamento il primo dicembre per chi la riceve sia in banca che in posta, mentre i pagamenti si concludono martedì 5 dicembre per chi la riceve in contanti presso gli uffici postali (secondo il calendario che segue l’ordine alfabetico).

A chi spetta la tredicesima pensione

La tredicesima, a dicembre 2023, viene riconosciuta ai titolari di pensione di vecchiaia, ai i titolari di trattamenti di invalidità o inabilità civile (contestualmente all’assegno pensionistico del mese).

Calcolo tredicesima 2023

In molti si chiedono come si esegue il calcolo della tredicesima. In realtà, nella maggior parte dei casi, l’importo è pari a quello del rateo mensile di pensione. Regola che, però, vale solo per chi già percepisce la pensione da almeno un anno.

Questo perché, in realtà, il calcolo della tredicesima parte dall’importo della pensione lorda mensile per il numero di mesi di pensionamento effettivo (nell’anno in corso) che va poi diviso per 12. Verrà inoltre applicato l’aumento del 2% dell’assegno pensionistico lordo, come previsto dal decreto Aiuti bis.

Bonus tredicesima

Le pensioni minime, inoltre, beneficeranno anche del cosiddetto “bonus 155 euro” o “bonus tredicesima”, ovvero di un’erogazione supplementare alla pensione (di 154,94 euro, per la precisione) introdotta dalla legge di Bilancio 2001 che spetta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo (ovvero per chi non ha ricevuto più di 7.327,32 euro nell’anno 2023) e che rispetti determinati parametri reddituali.

L’importo aggiuntivo spetta ai titolari di tutte le pensioni erogate dall’Inps con l’esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.

Quanto aumenteranno le pensioni a dicembre 2023?

per calcolare l’aumento delle pensioni a dicembre 2023 si parte dal conguaglio di perequazione 2023, che porterà a un incremento dello 0,8% sulla pensione di dicembre. Contestualmente arriveranno anche gli arretrati del 2023 (da gennaio a novembre).

Il conguaglio viene riconosciuto e calcolato in base a diverse fasce di reddito. La rivalutazione del 100% spetta solo alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo Inps (2.101,52 euro lordi mensili). I trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.626,90 euro) verranno rivalutati dell’85%, si passa poi al 53% tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro), al 47% tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro), al 37% tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro) e al 32% oltre 10 volte il minimo Inps (da 5.254 euro lordi in su). Il prossimo anno per questa ultima fascia scatterà la riduzione al 22%.

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