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Codice tributo 3918 Imu: cos'è
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Il 16 giugno è fissata la scadenza la prima rata dell'Imu 2023. Proprio per questa ragione è importante conoscere il codice tributo 3918, uno dei codici necessari per il pagamento dell'Imu. Nello specifico, il codice Imu 3918 viene utilizzato per il pagamento “Imu – Imposta municipale propria per altri fabbricati – Comune”.

Le scadenze da rispettare sono due: il 16 giugno per il pagamento dell'acconto IMU pari al 50% del totale dovuto, il 16 dicembre per il saldo del totale dell'imposta.

Codice tributo 3918 a cosa si riferisce

Il codice tributo 3918 serve per il pagamento dell'Imu, per la parte destinata al Comune, relativa agli "altri fabbricati". Per altri fabbricati si intendono tutti gli immobili diversi dalla prima casa. Si ricorda che l'Imu si paga solo sulle prime case se appartenenti alle categorie di lusso (A/1, A/8, A/9).

Quando non si usa il codice tributo 3918

Il codice 3918 non va usato nei seguenti casi:

  • chi possiede un fabbricato rurale che usa per attività produttive nel settore agricolo e non: ad esempio un capannone per gli attrezzi, una stalla, un granaio. In questo caso si usa il codice 3913;
  • chi possiede un terreno – i codici da usare sono il 3914 per la quota IMU Comune, ed il 3915 per la quota IMU allo stato chi possiede un terreno edificabile – in questo caso i codici sono il 3916 ed il 3917;
  • chi ha pagato l’IMU in ritardo e deve versare gli interessi su questo tributo.

Codice tributo 3918 e 3961: differenze

Sia il codice tributo 3918 che il codice tributo 3961 sono inclusi nella categoria "altri fabbricati". Il codice tributo 3918 è relativo all'IMU (Imposta Municipale Unica), mentre il codice 3961 si riferisce alla TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). È estremamente importante fare attenzione e assicurarsi di non commettere errori prima di compilare i moduli correlati.

Codice tributo 3918, come si calcola

La quota destinata al comune deve essere calcolata partendo dalla rendita catastale che dovrà essere rivalutata del 5%. Il risultato ottenuto verrà moltiplicato per un coefficiente che varia a seconda della tipologia degli immobili, per la seconda casa è 160, mentre per gli altri fabbricati ci sono coefficienti diversi.

Alla base imponibile così ottenuta si applicherà l'aliquota Imu. Calcolata l'imposta, questa dovrà essere divisa a metà. La parte dell'Imu da versare al Comune sarà identifiata dal codice 3918, mentre la quota da pagare allo Stato è contrassegnata dal codice 3919.

Codice tributo 3918 f24 semplificato

Per usare il codice 3918 nel modello F24 bisognerà identificare il riquadro dedicato all'Imu sulla pagina inziale del Modello F24. Nello spazio "Codice ente/codice comune si dovrà inserire il codice catastale del Comune dove si trova l'abitazione.

Nello spazio "numero immobili" si deve indicare il numero di immobili per cui si versa l'Imu. Nello spazio "codice tributo" si inserisce il codice 3918. Nel campo "rateazione/mese rif" quale rata dell'Imu stai pagando, nel campo "anno di riferimento" l'anno per cui paghi l'Imu, lo spazio "importi a debito versati" va compilato indicando l'importo dell'Imu.

Codice tributo 3918: ravvedimento operoso

Nei casi in cui non si ottemperi al pagamento dell'Imu, sia che si tratti dell’acconto o del saldoil contribuente sarà tenuto a pagare, oltre all’imposta dovuta, anche una sanzione e degli interessi. Si tratta del ravvedimento operoso, che vale sia per omesso pagamento che per pagamento insufficiente, nel caso in cui si versi un importo inferiore a quello dovuto. Minore è il ritardo e minori sono le sanzione e gli interessi da pagare.

Il calcolo del ravvedimento operoso prevede sia la sanzione che gli interessi, calcolati in base al tempo trascorso dalla scadenza. Ecco a quanto ammonta la sanzione in base al tempo trascorso:

  • 0,1% per ogni giorno di ritardo (1/10 dell’1%), se il ravvedimento avviene entro i primi 14 giorni dal termine ordinario di scadenza previsto (ravvedimento sprint);
  • 1,5% (1/10 del 15%), se la regolarizzazione avviene dopo il 14° giorno ma entro il 30° giorno dal termine ordinario di scadenza;
  • 1,67 % (1/9 del 15%) oltre il 30° giorno ma entro il 90° dalla scadenza;
  • 3,75% (1/8 del 30%), oltre il 90° giorno ma entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2022;
  • 4,29% (1/7 del 30%), se la regolarizzazione si effettua entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo o a due anni dall’omissione;
  • 5% (1/6 del 30%) per versamenti eseguiti oltre due anni dalla scadenza;
  • 6% (1/5 del 30%) se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione.

A cosa corrisponde il codice tributo 3818?

Il codici tributo 3818 corrisponde a “Addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – mod. 730. Saldo”.

Qual è il codice identificativo per pagare l'imu?

I codici tributo Imu più ricorrenti sono i seguenti:

  • “3918” denominato: “IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati – COMUNE”;
  • “3919” denominato: “IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati – STATO”;
  • “3923” denominato “IMU - imposta municipale propria – INTERESSI DA ACCERTAMENTO - COMUNE”.
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