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Imu su case in successione, come funziona il pagamento
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È ormai cominciato il conto alla rovescia per il pagamento della seconda rata Imu 2023 fissato per il 18 dicembre, cerchiamo di capire chi è tenuto al versamento dell'imposta sulla casa su immobili ottenuti per mezzo di una successione. 

Cosa succede se uno degli eredi non paga la sua quota di Imu?

Nel caso di Imu non pagata, ci sono conseguenze per gli eredi. Se il proprietario di un immobile muore, l'eventuale debito per l'Imu da questi non versato prima del suo decesso (e quindi per le annualità precedenti a quella in cui è avvenuta la morte) si trasferisce sugli eredi.

Quando si paga l'Imu in caso di successione?

La successione mortis causa determina oltre al trasferimento della proprietà dell'immobile, anche quelle fiscali. Agli eredi compete il pagamento dell'Imu su case in successione:

  • in nome del defunto fino alla data del decesso
  • in nome proprio dalla data di apertura della successione, ovvero dalla data del decesso in poi.
  • non coincide quindi con il momento della presentazione della dichiarazione di successione, che può avvenire nei dodici mesi successivi.  

Il pagamento dell’Imu per la quota di un immobile ereditato deve essere effettuato a partire dal giorno del subentro nella proprietà.

Chi deve pagare l'Imu in caso di successione?

L'articolo 752 del Codice Civile stabilisce: "I coeredi contribuiscono tra loro [1295, 1315, 1318, 1319, 1546 c.c.] al pagamento dei debiti e pesi ereditari [754, 755, 756 c.c.] in proporzione delle loro quote ereditarie, salvo che il testatore abbia altrimenti disposto [662, 663 c.c.]".

Gli eredi, dunque, devono pagare l'Imu su case in successione, in proporzione alla quota dell'immobile ereditata.

Con l’ordinanza 6500 del 6 marzo 2019, la Cassazione ha stabilito che gli eredi non devono pagare le sanzioni per l’inesatto o mancato versamento dell’Imu da parte del caro estinto.

Come si paga l'Imu in caso di decesso?

Il pagamento dell'Imu in caso di decesso, dovrà essere eseguito dall'erede in nome e per conto del deceduto compilando il Modello F24 in cui si dovrà indicare i dati anagrafici del deceduto e compilerà il campo “coobbligato” (riportandovi il proprio codice fiscale) e valorizzerà con il codice “07” il campo “codice identificativo.

Quando al pagamento sono tenuti l'erede, il genitore, il tutore o il curatore, occorre riportare negli appositi spazi della sezione “Contribuente” i dati identificativi della persona per la quale viene effettuato il versamento, nonché il codice fiscale e il codice identificativo di chi vi provvede.

Prescrizione Imu per gli eredi

Il termine previsto dalla legge per la prescrizione Imu (per gli eredi vale lo stesso discorso) è di 5 anni (come accade anche per altri tributi locali come la Tari). Le imposte locali godono della prescrizione breve a prescindere dall'anno a cui si riferiscono. 

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