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A finanziare la dimunuzione dell'aliquota irpef saranno i 5,5 miliardi di euro recuperati dall'evasione fiscale. A 100 giorni dall'inizio del suo governo, mario monti sembra mantenere la promessa di un possibile taglio alle tasse se le cose si fossero messe meglio. Il nuovo testo della riforma fiscale con tutte le modifiche sarà discusso già oggi nel pre-consiglio dei ministri. Il decreto legge contiene le decisioni urgenti da emanare in settimana, ma è pronto anche un disegno di legge per i provvedimenti a lungo termine

L'irpef, o meglio, la prima aliquota, quella minima, destinata ai redditi compresi tra i 7 e i 15mila euro, diminuirebbe di tre punti percentuale, dal 23% al 20% da finanziare attraverso i proventi della lotta all'evasione fiscale (11 miliardi di maggiori entrate, metà dei quali utilizzata per coprire il taglio delle tasse)

Nello stesso decreto monti dovrebbe inserire anche interventi per scongiurare il nuovo aumento dell'iva e il taglio indiscriminato alle 720 agevolazioni fiscali previste per famiglie e imprese

Se monti non trovasse i soldi necessari, invece, l'iva potrebbe aumentare di due punti percentuali dal 10 al 12% (la minima) e quella più alta dal 21 al 23%. Un aumento che resterebbe immutato per tutto il 2013 per registrare l'anno prossimo un ulteriore ritocco di mezzo punto nell'anno successivo

 

 

 

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