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Rumori che corrono: un asse grillo-lega, la crisi di governo, le università online

Cinque fronti aperti per alitalia: alitalia si trova di fronte a 5 nodi da sciogliere. Il primo riguarda la sostituzione dell'attuale amministratore delegato Andrea ragnetti, che per lasciare anticipatamente il suo incarico presenterà un conto, come si sussurra, di due milioni di euro. Le perdite intanto si accumulano e la seconda sfida diventa basicamente quella di sopravvivere. La terza è quella della scelta del partner, dato che il socio air france non sembra fare troppe pressioni. Il quarto fronte è relativo ai costi di un'eventuale fusione e il quinto è legato alle prossime elezioni: chi andrà al governo e con quali intenzioni (panorama)

Rcs, i tagli non risparmieranno nessuno: tra i piani dell'amministratore delegato di rcs mediagroup ci sarebbe una ristrutturazione globale, con tagli in ogni area: 100 al corriere della sera, 50 alla gazzetta dello sport, 58 prepensionamenti ai poligrafici della quotidiani e 90-100 ai periodici. Per le altre divisioni le stime sarebbero di 100-120 unità alla corporate, 8-100 alla libri e 40 alla concessionaria di pubblicità (borsa italiana)

Obama vira la politica economica in direzione lavoro: dopo mesi in cui sembrava che l'unica politica economica a livello mondiale fosse quella fiscale, l'amministrazione obama potrebbe imprimere una svolta. Job, ossia lavoro, è diventato il nuovo mantra del presidente degli stati uniti, che vuole lanciare un ambizioso piano per le infrastrutture, aumentare il salario minimo professionale, da 7,5 a 9 dollari l'ora e soprattutto convincere l'europa a non fare solo tagli (Milano finanza)

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