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Rumori che corrono: un asse grillo-lega, la crisi di governo, le università online

Che fine ha fatto il taglio delle province?: un anno fa sembrava questione di vita o di morte, eppure la soppressione delle province è un tema sparito dalla campagna elettorale. Nel programma del pd non se ne parla, fini e casini preferiscono ridurre le spese regionali, vendola parla di un generico superamento, il pdl deve fare i conti con la lega, che vuole abolire i prefetti. Solo grillo lo dice apertamente. Intanto il 28 febbraio dovrebbero sparire le nuove province sarde, così come è stato deciso da un referendum. Ma una proroga della loro vita è praticamente certa (corriere.it)

Usa, una proposta bipartisan per ridurre il deficit: mentre è partita una nuova corsa contro il tempo per scongiurare il "sequestrer", il taglio automatico della spesa per 85 miliardi che scatterà dal 1 marzo, democratici e repubblicani cercano di trovare un accordo. Secondo il wall street juornal, alan simpson e erskine bowles hanno elaborato un piano per ridurre il deficit di 2400 miliardi in dieci anni, più dei 1500 fissati come obiettivo della casa bianca (wall street journal)

Banche d'affari esteri, no a un nuovo governo berlusconi: le elezioni italiane per le banche d'affari estere sono un "guessing game" che si esercitano su possibili scenari futuri in vista del weekend fatidico. Un governo stabile con una maggioranza solida farebbe bene al paese, per i titoli di stato e per lo spread, ma anche per le aziende tricolori. La vittoria della destra creerebbe un rischio per tutta l'europa, e i mercati metterebbero sotto forte pressione l'Italia. La più preoccupata di tutti per un ritorno del cavaliere, sarebbe la cancelliera Angela merkel (repubblica.it)

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