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Mappa interattiva canone concordato
La mappa del canone concordato a Milano Creative commons

Articolo scritto da Rosa Cioffi project manager di Milano Abitare

A seguito del deposito del nuovo accordo territoriale per la città di Milano, occorso in data 01 aprile 2019, l’Agenzia Sociale per la locazione “Milano Abitare”, sempre attenta alle esigenze dei cittadini milanesi, attiva la mappa interattiva con i nuovi parametri e il nuovo stradario definiti dal nuovo accordo locale.

Questo strumento, come è accaduto in precedenza, è l’unico che consente ai cittadini milanesi, sia proprietari sia inquilini, di effettuare con pochi ed elementari passaggi, il calcolo del canone concordato. La mappa aggiornata è pubblicata sul sito di Milano Abitare nella sezione dedicata “Registrati per il calcolo del canone”.

Accedendo al format dedicato, cliccando sulla mappa e scegliendo un indirizzo, la mappa restituisce le informazioni sulla zona urbana omogenea di appartenenza e i valori minimi e massimi delle relative 3 sub-fasce. Lo strumento viene messo a disposizione di chiunque voglia avere una indicazione su quanto potrebbe percepire o pagare annualmente al m² con uncontratto a canone concordato applicando il nuovo accordo territoriale. Per avere l’indicazione precisa sul canone per l’appartamento interessato e l’asseverazione bilaterale è opportuno rivolgersi alle associazioni firmatarie dell’accordolocale.

L’agenzia sociale per la locazione, in questi quattro anni, oltre ad aver accompagnato più di mille famiglie nella soddisfazione di un bene primario come la casa, ha consentito alle stesse un risparmio complessivo di oltre otto milioni di euro, concorrendo a preservarnelo scivolamento da un’area grigia a un’area di povertà.

L’attività svolta dall’Agenzia in questi anni ha anche senz’altro concorso al rinnovo dell’accordo, concluso a pochi mesi dalla scadenza, a differenza di quello del 2015 che copriva un buco di 16 anni. L’agenzia, frutto di una co-progettazione con il Comune di Milano, oltre a fornire affitti a prezzo agevolato a quei cittadini milanesi che, non rientrando nei canoni di povertà economica previsti per l’Erp, non riescono comunque ad accedere alla casa a condizioni di mercato, si concretizza nella diffusione di questa tipologia contrattuale come soluzione sostenibile dal punto di vista finanziario in grado difornire una risposta a una più variegata gamma di destinatari.

Il canone concordato o più in generale i canoni calmierati che prevedano una scontistica del 25/30%  possono garantire un indubbio vantaggio per la domanda, contribuendo ad allentare una fortissima tensione sociale. Tema che trova la sua centralità in una città come Milano dove (da uno studio di solo-affitti) la media segnalata è di 1.161 euro per una casa arredata, e con un trend inprogressiva crescita.

Lo stesso Assessore alla Casa del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti, che ha accompagnato il percorso di rinnovo dell’accordo territoriale, èconvinto della necessità, in una città come Milano, di aumentare gli alloggi disponibili nel comparto dell’affitto e, in particolare, a proseguire in tutte le attività di sostegno ed incentivo che fino ad ora sonostate messe in campo dall’amministrazione comunale per il canone concordato. Ed è in quest’ottica che l’Agenzia continuerà la sua azione con sempre maggiore determinazione

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