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Importanti novità in arrivo per le famiglie da gennaio prossimo. Per via dell’inflazione, infatti, con il nuovo anno scatterà un aumento per l’assegno unico 2026. A cambiare, oltre all’importo del sostegno economico, saranno anche le soglie Isee. Scopriamo quando dovrebbero arrivare i nuovi aumenti, come verranno calcolati e per chi scatteranno.

Cos’è l’assegno unico

L’assegno unico è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio e fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni), mentre non sono previsti limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base:

  • alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda;
  • all’età e al numero dei figli;
  • alle eventuali situazioni di disabilità dei figli.

Quanto aumenta l’assegno unico 2026

Come già accennato, le novità non riguardano solo l’aumento dell’assegno unico 2026, ma anche le soglie Isee che determinano il calcolo dell’importo. La fascia reddituale più alta supererà i 46.720,53 euro e, nel 2026, l’assegno corrisposto sarà di 58,5 euro, contro i 57,5 euro previsti nel 2025.

Concentrandoci sulle soglie Isee più basse, per la fascia fino a 17.520,19 euro, l’importo raggiungerà i 204,4 euro (dai 201 euro del 2025); per i redditi tra 21.725,06 e 21.841,84 euro, l’assegno dovrebbe essere di 182,8 euro (contro i precedenti 179,7); mentre tra 26.163,51 e 26.280,30 euro l’importo raggiungerà 160,6 euro, in aumento rispetto ai 157,9 euro dell’anno precedente.

Le maggiorazioni per i figli a carico

Al calcolo degli aumenti per l’assegno unico 2026, si aggiungono anche le maggiorazioni fisse in base al numero di figli a carico:

Ecco la nuova tabella delle maggiorazioni fisse valide per tutte le fasce Isee:

  • Figlio under 21 non autosufficiente: 122,7 euro (da 120,6 nel 2025);
  • Figlio under 21 con disabilità grave: 111,0 euro (da 109,1);
  • Figlio under 21 con disabilità media: 99,4 euro (da 97,7).

Va ricordato che la normativa prevede anche che le madri con meno di 21 anni ricevano una maggiorazione di 23,4 euro (nel 2025 era di 23 euro). Sono previste, inoltre, maggiorazioni legate alle soglie Isee:

  • Figli dal terzo in poi: da 99,4 euro (fascia più bassa) a 17,5 euro (fascia più alta);
  • Bonus secondo percettore di reddito: da 35 euro (fascia più bassa) a importi progressivamente decrescenti.

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