I fortunati che, di questi tempi, riescono ad ottenere un mutuo casa, devono comunque versare una caparra alla banca o corrispondere la somma che eccede rispetto al finanziamento erogato. Le ultime statistiche, infatti, riportano dati secondo cui la maggioranza degli istituti non concede più del 60% del valore dell'immobile. In mancanza di disponibilità immediata, chi ha un contratto a tempo indeterminato può richiedere l'anticipo del tfr
La legge dispone, infatti, che una quota della propria liquidazione possa essere impiegata anche per l'acquisto della prima casa, propria o dei figli. Non si tratta di un prestito personale, come nel caso della cessione del quinto, ma di un semplice acconto proveniente dal denaro già di proprietà del richiedente
È possibile ottenere fino ad un massimo del 70% del tfr già maturato al momento della richiesta, se si è in servizio presso la stessa azienda da almeno 8 anni. Il datore di lavoro non può sottrarsi all'erogazione, ma questa può essere concessa ogni anno solo al 10% dei dipendenti che ne hanno diritto (in ogni caso, mai a più del 4% del totale della forza lavoro). La domanda può essere inoltrata solo una volta durante il rapporto di lavoro
Il testo della legge che regolamenta l'anticipo del tfr dice che l'acquisto della casa è limitato a sé stessi e ai figli, non anche al coniuge. Per questo motivo, nel caso in cui si applichi la comunione dei beni, è sempre bene che chi dei due ha chiesto e ottenuto l'anticipo sia anche intestatario, almeno in parte, dell'immobile
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