Commenti: 0

Un villaggio perduto nel tempo, dove l'architettura industriale si sposa perfettamente con l'arte. E' il piccolo borgo di Leumann a Collegno, un paesino alla periferia di Torino, nato sul finire dell'800 per volere del ricco industriale svizzero Napoleone Leumann. Convinto dell'importanza di garantire i migliori servizi ai dipendenti del suo cotonificio, fece costruire un complesso residenziale per le famiglie degli operai, che comprendeva, oltre alle case, anche un ufficio postale, una scuola, una biblioteca e persino una stazionetta. idealista news è andato alla scoperta di questo gioiello di stile liberty, camminando tra le strade e gli edifici ancora intatti e parlando con i testimoni di quell'epoca e con chi, ancora oggi, vuole preservarlo dallo scorrere del tempo.

I lavori per la costruzione del villaggio Leumann iniziarono nel 1877 in un terreno di circa 60mila m2 acquistato da Leumann lungo corso Francia, vicino alla ferrovia e al tramvia che collegava Torino e Rivoli. La progettazione fu affidata all'ingegnere Pietro Fenoglio, il maestro del liberty torinese. 59 villini e 120 alloggi più servizi essenziali come la chiesa, la scuola, l'ufficio postale, la palestra, il lavatoio, e persino una piccola stazione furono fatti costruire da Leumann per il benessere di circa mille persone, tra operai e impiegati. La chiesa, dedicata a Santa Elisabetta, in onore della madre di Leumann, è l'unico esempio di architettura religiosa in stile liberty in Piemonte.

Alla scoperta del villaggio Leumann, un borgo da fiaba in stile liberty alle porte di Torino
idealista/news

Dopo la crisi degli anni Settanta e la chiusura dell’azienda di Leumann, il villaggio fu salvato grazie al Comune di Collogno che ne acquisì la proprietà, e si fece garante della salvaguardia del borgo, sottoposto a una serie di interventi di recupero e di restauro, sotto la guida della Sovraintenza dei beni architettonici. A oggi alcune delle case sono abitate ancora dagli ex operai del cotonificio, mentre le altre sono abitazioni popolari affidate in base a una graduatoria del Comune. Con il passare del tempo, il villaggio si è trasformato in un'importante attrazione turistica della provincia di Torino e sede dell'Associazione Amici della Scuola Leumann, che si occupa di portare avanti iniziative legate al mondo tessile, oltre a organizzare visite guidare per far scoprire la storia e i segreti di questo splendido esempio di un tempo passato.

 
Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account