Commenti: 0

Ancor prima che la pandemia fomentasse il fenomeno dei "nomadi digitali", il Concilio Europeo dell'Arte aveva visto nello smart working uno delle leve capaci di dare nuova vita ai piccoli borghi, impulsando un vero e proprio "controesodo" dalle città ai piccoli centri un tempo abbandonati. Non a caso questo è uno dei temi al centro dell'inedita esposizione  ‘BORGOALIVE! #SmartNeighbourhood’, che idealista/news ha visitato in occasione della 17. Mostra di Architettura di Venezia.

Sviluppo del progetto ‘BORGHI OF ITALY #no(f)earthquake’ già evento collaterale alla Biennale Architettura 2018, BorgoAlive presenta attraverso l’esposizione di tavole, progetti, installazioni e immagini le sfide intraprese per la rivitalizzazione dei borghi italiani. A guidare il percorso espositivo della mostra, allestita nella storica sede del Concilio Europeo dell’Arte, InParadiso Art Gallery, è la rinnovata consapevolezza che ogni borgo italiano, per contrastare lo spopolamento e iniziare un processo di rigenerazione, debba costruire politiche lungimiranti, incentrate sull’innovazione, la sostenibilità e l’adozione di quelle tecnologie che rendono possibile ‘ripensare il borgo’.

Si tratta di un vero e proprio ‘progetto di ri-costruzione dell’abitabilità’ di questi luoghi, che rappresentano il 70% del territorio nazionale e che da decenni dimostrano di voler essere riconnessi tra loro e con il resto del Paese, uscendo dal contesto di marginalizzazione in cui sono stati congelati per anni, e che negli ultimi tempi sono diventati oggetto di grande attenzione sul piano politico, urbanistico, economico e sociale.

Esempi virtuosi sono da una parte il borgo di Venzone - che a quarant'anni dal sisma del Friuli è stato capace attraverso la "ricostruzione partecipata" ad essere dichiarato "Il Borgo dei Borghi" nel 2017. Dall'altra, il comune di Esino Lario (Lecco) promotore del "Metodo Esino" una pozione che, secondo le parole del sindaco Pietro Pensa che è stato capace di dar vita a un vero e proprio "controesodo", è formata da immaginazione, volontà, pianificazione, strategia e partecipazione attiva dell'intera cittadinanza.

Il CEA porta avanti il progetto ‘I M ITALY’ formato, da un lato, dal progetto BORGOALIVE!’, rivolto a tutti i piccoli Comuni italiani che vogliono promuovere il percorso di rigenerazione intrapreso in conformità ai criteri indicati delle Best Practices definite da CEA; dall’altro la ‘Piattaforma Editoriale BORGOLIVE!’ e l’Applicazione mobile a supporto della produzione, gestione e divulgazione delle opportunità e dei servizi che il CEA offre ai borghi italiani

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account