Commenti: 0
Locazioni, si arresta il trend negativo: +0,9% nel primo trimestre 2015 (tabelle città)
autorizado

Secondo il portale immobiliare idealista i canoni di locazione in Italia hanno segnato un lieve incremento dello 0,9% nel primo trimestre 2015, a una media di 8,4 euro al metro quadro, dopo i cali dell’anno scorso, quando i valori si erano attestati a un meno 4,7%.

Il costo di un affitto per le famiglie si aggira di base intorno ai 595 euro al mese per un appartamento di 70 m2, l’ampiezza media standard degli immobili da locazione rilevata dal portale su un campione di 57.545 annunci.

Per Vincenzo De Tommaso dell'ufficio studi Idealista.it: “il mercato degli affitti cresce con forza anche se l’offerta, costituita per lo più da immobili di taglio medio-piccolo, è in lieve flessione rispetto a tre mesi fa. L’andamento dei prezzi non è omogeneo in tutta la penisola, con forti oscillazioni verso l’alto e verso il basso nei centri minori e un andamento più uniforme nei grandi centri, che offrono maggiori garanzie di rendimento. A livello generale, date le attuali condizioni del mercato, non prevediamo scossoni almeno nel breve-medio termine”.

8 regioni su 20 si sono mantenute in terreno positivo durante gli ultimi tre mesi; quotazioni in salita nelle macroaree del centro e soprattutto del nord; i prezzi continuano a scendere nelle regioni del sud a eccezione della Sardegna (4%)

Locazioni, si arresta il trend negativo: +0,9% nel primo trimestre 2015 (tabelle città)

Sul fronte dei prezzi, dopo il lieve incremento dell’ultimo trimestre, il Lazio si conferma al top dei rendimenti da locazione con 11,5 euro/m2, seguito da Lombardia (10,7 euro/m2) e Valle D'Aosta (9,9 euro/m2). I valori di locazione più bassi si trovano in Molise (4,6 euro/m2), Calabria (4,9 euro/m2) e Basilicata (5,3 euro/m2).

Locazioni, si arresta il trend negativo: +0,9% nel primo trimestre 2015 (tabelle città)

I prezzi delle locazioni nelle aree provinciali mostrano un chiaro cambio di direzione nel primo trimestre di quest’anno, con 41 mercati sui 79, per i quali si è rilevato l’andamento, in terreno positivo. Il trend annuale dice che solo 19 province hanno registrato rivalutazioni.

Grosseto (7,2%), seguita da Verona (6,2%) e Genova (5,9%) sono le aree provinciali dove i prezzi sono aumentati di più mentre, all’opposto della tavola, troviamo le province di Venezia (-6,8%), il brindisino (-8,7%) e soprattutto la provincia d’Imperia (-15,9%) con un calo a due cifre.

Nel ranking delle province più care, posizioni invariate rispetto a tre mesi fa, con Milano (13,5 euro/m2) in testa, seguita da Roma (12,3 euro/m2) e Firenze (11,2 euro/m2). I centri più economici diventano Avellino e Caltanissetta, entrambi a 3,8 euro al metro quadro. Affittare casa oggi costa di più in 38 dei 74 centri rilevati dall’ufficio studi del portale nel corso dei mesi invernali. Anche qui si nota una decisa inversione di tendenza rispetto all’andamento annuo dove i centri in terreno positivo sono meno (23) fra questi Lecce (8%) registra le rivalutazioni maggiori, tallonata da Grosseto (7,9%) e Rovigo (7,8%), mentre è Mantova (-7,6%) a segnare la contrazione più decisa del trimestre, seguita da fra questi lecce (8%) registra le rivalutazioni maggiori, tallonata da grosseto (7,9%) e Rovigo (7,8%), mentre è mantova (-7,6%) a segnare la contrazione più decisa del trimestre, seguita da Venezia (-7,2%) e Pesaro (-5,7%).

Nonostante la pessima performance trimestrale Venezia (15 euro/m2) si mantiene al comando della graduatoria delle città dove gli affitti sono più salati, ma vede avvicinarsi Milano (14,9 euro/m2) e Roma (13,7 euro/m2), dove i canoni hanno registrato un lieve incremento nel periodo di analisi. All’opposto, i canoni più bassi imposti dai proprietari sono in terra sarda, a lanusei (3,6 euro/m2). Con canoni sotto i 4 euro troviamo anche Caltanissetta con i suoi 3,8 euro al metro quadro

I grandi mercati segnano un andamento disomogeneo con i rimbalzi maggiori nelle città del nord – Padova (3,8%), Genova (3,2%) e Milano (1,9%) –; prevalenza di ribassi a sud - Napoli (-1,4%), Bari (-1,9%) e Palermo (-0,7%); la capitale registra un incremento del 2,2%

L’indice dei prezzi degli immobili di idealista
Il portale immobiliare idealista è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di migliaia di immobili attualmente in vendita sul portale, la divisione studi idealista.it realizza le analisi relative al prezzo degli immobili in vendita e in affitto dal 2007. Dopo cinque anni di attività idealista.it è attualmente una fonte autorevole del mercato per altri uffici studi, entità bancarie e media

Per la realizzazione di quest’indice sono stati analizzati i dati di 57.545 annunci immobiliari pubblicati su idealista tra l’1 gennaio il 30 marzo del 2015; questi immobili hanno superato il controllo qualità basato su informazioni come: prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione

Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati inoltre vengono analizzati soltato quei comuni che hanno mantenuto, nel corso del periodo di studio, una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita . Quei comuni che non hanno raggiunto questa media sono stati esclusi dal campione di analisi al pari di quelli che hanno registrato, nel periodo dato, una variazione di più del 30% del numero di annunci

Locazioni, si arresta il trend negativo: +0,9% nel primo trimestre 2015 (tabelle città)

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account