Quello che è stato chiamato bonus Poletti è di fatto la risposta dell’esecutivo alla sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il blocco delle indicizzazioni delle pensioni voluto dal governo Monti nel 2011. Si tratta del rimborso una tantum, in misura variabile in base all’importo delle pensioni, che sarà dato ai pensionati interessati.
L’importo non è ancora stato quantificato con certezza. Secondo quanto deciso dal governo, il rimborso totale sarà di 2 miliardi di euro nell’assegno di agosto. Il rimborso spetta in modo automatico ai pensionati interessati in base all’assegno percepito. Non deve essere presentata alcuna richiesta di rimborso.
Chi percepiva un assegno di poco superiore alla fascia esclusa dal blocco delle indicizzazioni percepirà un rimborso di 635 euro, che arriva a 700 euro per chi percepiva un assegno di 1.600 euro circa e decresce fino ai 300 euro circa per chi percepiva un assegno di 2.800 euro. Il rimborso sarà soggetto a tassazione sostitutiva, non verrà tassato con l’aliquota ordinaria Irpef.
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