Chi ha comprato una prima casa può usufrire oltre che delle agevolazioni al momento della compravendita, anche delle detrazioni sugli interessi passivi del mutuo. In particolare al momento della dichiarazione dei redditi è possibile detrarre il 19% degli interessi pagati per il finanziamento. Ecco come fare
Gli intessi passivi rappresentano il costo del denaro che la banca ha dato in prestito per l'acquisto dell'immobile e si chiamano passivi perché rappresentano un costo da sostenere, quindi un passivo, nel conto economico del consumatore
-L'importo massimo da portare in detrazione sono 4.000,00 euro per ciascun intestatario del mutuo se il finanziamento è stato contratto prima del 1993 e di 4.000,00 complessivi se il mutuo è stato stipulato dopo il 1993
- L'acquisto dell'immobile deve avvenire nell'anno antecedente o successivo alla data di stipulazione del mutuo
- L'unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale entro 12 mesi dall'acquisto
- Della detrazione può usufruire solo il proprietario o il nudo proprietario dell'immobile e mai l'eventuale usufruttuario
Per poter usufruire delle detrazioni è importare conservare alcuni documenti quali:
- Le quietanze relative al pagamento degli interessi sostenuti nell'anno 2013
- Copia del contratto di mutuo ipotecario dal quale si evince che il prestito è stato acceso per l'acquisto di una casa adibita ad abitazione principale
-Il contratto di acquisto dell'immobile (per verificare i vincoli temporali previsti dalla norma e l'importo dell'atto)
- Autocertificazione per attestare che l'immobile è stato adibito ad abitazione principale nei termini stabiliti dalla legge
- Autocertificazione, qualora mancasse nel contratto del mutuo, sul perché il mutuo stesso è stato attivato
2 Commenti:
Mio marito paga un mutuo prima casa ma, poichè è rimasto disoccupato da 2 anni, gli è stato detto che non deve fare la dichiarazione dei redditi in quanto non avendo lavoro non possono accreditargli quanto gli spetterebbe.
E' possibile?
Mi sembra ingiusto che un genitore che acquista una casa in cooperativa al proprio figlio, in attesa di un impiego definitivo, in quanto il precedente impiego è andato in fumo, e che purtroppo per tanto ritorna inoccupato e, a carico del genitore stesso, quest'ultimo dato che paga per intero sia il mutuo che tutte le spese condominiali e quant'altro, e non può venderlo prime dei cinque anni dal rogito: non possa scaricarsi gli interessi passivi.
Fatevi promotori di una petizione popolare da presentare in parlamento,per cambiare la legge in quanto mi risulta, ci siano altri casi del genere. In Attesa di un vostro commento,vi faccio i più cordiali auguri di buona pasqua.
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