
Qualche giorno fa la banca centrale svizzera ha annunciato l'abbandono del cambio minimo tra il franco svizzero e l'euro. Una notizia che ha fatto collassare la moneta unica e il dollaro e che potrebbe avere conseguenze importanti per chi, attratto dalle condizioni vantaggiose, in passato ha acceso un mutuo in franchi svizzeri. Ma vediamo quali potrebbero essere gli effetti sulla rata del finanziamento e sul debito residuo
La clamorosa decisione della banca svizzera di abbandonare il cambio fisso con l'euro putroppo non è una bella notizia per i mutuatari che hanno acceso un finanziamento con questa valuta. La conseguenza è infatti un aumento anche notevole delle rate da pagare ogni mese e una crescita anche del debito residuo inizialmente concesso dalla banca
Un esempio pratico aiuta a capire tutta la vicenda. Considerando un prestito di 100.000 euro acceso nel 2007 (l'anno d'oro dei mutui, soprattutto quelli con valuta elvetica. Essendo il libor svizzero inferiore all'euribor) la rata mensile è balzata dall'equivalente di 645 euro a 756 euro, con un aumento del 17% legato esclusivamente all'effetto euro. Se si fosse preso a prestito lo stesso importo, con un prodotto classico in euro, si pagherebbero ora solo 485 euro, ciò il 35% in meno. Se l'arrestata del franco non dovesse arrestarsi si toccherebbero anche i 900 euro
E che dire del debito residuo? Una persona che in questo momento difficile decidesse di estinguere il debito con la banca, scoprirebbe di dover all'istituto di credito più di quanto dovuto a suo tempo. Ciò che pochi giorni fa era un debito residuo di 106mila euro, sono diventati ora 110.00 mila euro, che potrebbero raggiungere anche i 125.000 euro. Tutto questo perché il cambio euro/franco che si aggirava attorno a 1,60 all'epoca della stipula, oscilla oggi nuovamente vicino alla parità
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