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idealista: crolla il prezzo delle case di seconda mano, ecco dov'è più conveniente comprare casa (tabelle)
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Il prezzo delle abitazioni già esistenti ha fatto registrare una brusca battuta d’arresto durante il mese di luglio, con un calo del 2,1% che ne fissa il valore medio a 2.006 euro/m2. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso il calo accumulato dagli immobili italiani è pari al 2,2%.

Regioni
Trend negativo questo mese per 8 regioni italiane su 20. La maggiore caduta si è verificata in Campania (-4,9%) , seguita da Piemonte (-3,1%) e Lombardia (-2,7 %). All’opposto della tavola le variazioni positive più ampie, in termini tendenziali, si sono registrate in Valle D’Aosta (2,1%), Friuli Venezia Giulia e Toscana, allo stesso ritmo di crescita dell’1,4%.  

La Liguria è la regione più cara dall’alto dei suoi 2.779 euro al metro quadro, seguita dal Lazio (2.679 euro/m2) e Valle d’Aosta (2.434 euro/m2).. Dal lato opposto della tavola  Calabria (978 euro/m2), Molise (1.143 euro/m2) e Basilicata (1.231 euro/m2) sono le più economiche. 

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Province
La situazione a livello provinciale vede le variazioni negative di 53 aree e le variazioni positive in altre 49, per un quadro molto meno netto di quanto dicano le variazioni chiaramente negative riscontrate in ambito nazionale.

I maggiori ribassi del mese si sono registrati in provincia di Napoli (-5,4%), Como (-4,8%) e Gorizia (-4,6%). Le performance migliori spettano invece a Verbano-Cusio-Ossola (3,9%), Brescia (3,7%) e Lucca (3,6%).

Il ranking dei prezzi vede primeggiare sempre Savona (3.504 euro/m2) mentre la provincia di Bolzano (2.972 euro/m2) supera quella di Roma (2.907 euro/m2), che scende a sua volta sotto i 3mila euro al metro quadro dopo la sforbiciata di questo mese. Dal lato opposto della tavola Biella (796 euro/m2) è sempre la provincia più economica d’Italia. La seguono Caltanissetta (852 euro/m2) e Agrigento (885 euro/m2).

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Grandi città e capoluoghi
Nel corso del mese di luglio scendono a 44 le città in terreno positivo sulle 103 monitorate, allontanando l’inversione di tendenza auspicata nei mesi scorsi. In un contesto prevalentemtente negativo, in cui anche Milano e Roma segnano ribassi, rispettivamente dello 0,9% e del 3%, 
i capoluoghi che hanno performato peggio sono Pistoia (-4,5%), Imperia (-4%) e Napoli (3,9%). All’opposto i rimbalzi maggiori spettano a Perugia (3,9%), Fermo (3,8%) e Massa (3,4%).

Nella graduatoria dei prezzi, Venezia (4.467 euro/m²) rimane la città più cara, Biella la più economica con appena 831 euro al metro quadro. Roma (3.451 euro/m²) precede Firenze (3.448 euro/m²) tra le città italiane dove acquistare casa costa di più. 

 

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2 Commenti:

mauro
10 Agosto 2015, 12:11

sinceramente non credo che sia sia ancora toccato il fondo:
1) la disoccupazione è ai livelli record con 44.2% tra i giovani
2) Il job act non ha prodotto alcun effetto considerevole sull'occupazione
3) L'FMI stima verosimilente un tempo di 20 anni per tornare, di questo passo, ai livelli occupazionali precrisi (io direi che l'FMI è ottimistico)
4) Le aziende IN ATTIVO continuano a delocalizzare tentando di licenziare dipendenti per assumerne altri con il nuovo contratto a tutele crescenti (lo sto vivendo in prima persona)
5) Come conseguenza diretta i dipendenti che contribuiscono positivamente al bilancio dello stato e dell'INPS spendendo soldi e versando contributi "peseranno col segno meno" nel bilancio dello stato che sarà costretto a versare loro 2 anni di mobilità.
Fino a quando non si deciderà di arginare un sistema di politiche assimilabili oramai a comportamenti malavitosi, ci saranno ben altri problemi di cui preoccuparsi che il valore delle case di seconda mano

per colui che ha espresso una valutazione negativa del mio commento:
E' dura la realtà vero? Lo scrivevo nel 2007 che il mercato immobiliare sarebbe andato sempre a peggiorare tra insulti di vario genere e offese degne della quint'essenza della feccia di borgata. Eccoci al dunque, ma evidentemente otto anni non bastano per far aprire gli occhi al popolo bue! Bene così: la classe politica italiana sarà contentissima di ripagarvi con il trattamento che più si adatta alle vostre convinzioni: farvi pagare sempre più tasse perché oramai si è capito, l'italiano medio ha una spiccata propensione al masochismo, si lamenta sempre ma è comunque il primo a mettersi in fila allo sportello dell'ufficio postale per pagare ma tempo al tempo: il peggio deve ancora arrivare!

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