Tutto quello che bisogna sapere per trasformare il sogno di vivere in una casa sull'albero in realtà. Requisiti, costi e vantaggi.
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Una casa sull'albero dalla forma insolita
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Ogni bambino, almeno una volta, ha sognato di vivere in una casetta sull’albero. Un gesto che rappresenta il primo atto d’indipendenza e soprattutto la voglia di distaccarsi dal mondo adulto. Nonostante questo, però, non si tratta solo di un capriccio infantile. Ad oggi sempre più persone scelgono di vivere in una casa sull’albero come risposta concreta alla ricerca di semplicità e connessione con la natura. In Europa e anche in Italia questa tendenza si afferma con modelli abitativi innovativi e sostenibili. Ma come si passa dal sogno alla realtà? Ecco tutte le problematiche, le normative e le possibili soluzioni.

Si può vivere in una casa sull’albero?

Sognare una vita alternativa è meraviglioso ma, ad un certo punto, si ha la necessità di tornare alla realtà per affrontare alcuni quesiti fondamentali. Uno di questi riguarda proprio la possibilità di poter vivere in una casa sull’albero in Italia. La risposta a questo primo interrogativo è positiva ma nasconde qualche difficoltà.

Le sfide principali riguardano i permessi edilizi, i vincoli paesaggistici e l’accesso ai servizi. In sostanza, la normativa non prevede una categoria specifica per questo tipo di abitazioni, ma è possibile realizzarle seguendo alcune regole.

Un pinte di passaggio per accedere alla casa sull'albero
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I permessi per una casa sull’albero

Ad oggi, costruire una casa sull’albero in Italia richiede l’osservanza di diverse normative urbanistiche, paesaggistiche e ambientali. Ma quali sono con esattezza? Come anticipato non esiste una normativa specifica a livello nazionale. Questo vuol dire che le autorizzazioni variano da comune a comune. Tuttavia, ci sono alcuni punti fissi:

  • Permesso di costruire: se la casa sull’albero è abitabile e stabile nel tempo, è considerata a tutti gli effetti una nuova costruzione. Quindi serve un permesso edilizio rilasciato dal Comune secondo il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001).
  • Autorizzazione paesaggistica: necessaria se l’albero si trova in una zona vincolata, come spesso accade nelle aree montane, rurali o vicino a corsi d’acqua.
  • Parere agronomico: può essere richiesto per valutare l’impatto della costruzione sull’albero stesso, soprattutto se si utilizzano parti vive come supporto.
  • Norme igienico-sanitarie: se si prevede di viverci stabilmente, la casa deve rispettare i requisiti minimi in termini di metrature, servizi igienici, ventilazione e sicurezza.
  • Accesso ai servizi: in alcune regioni potrebbe essere necessario dimostrare che l’abitazione è collegata o collegabile a rete idrica ed elettrica.

In ogni caso, per portare a termine il progetto nel migliore dei modi e nel rispetto delle normative, è sempre consigliabile affidarsi a un architetto o a uno studio tecnico con esperienza in bioarchitettura e pratiche edilizie non convenzionali. Vista la richiesta in crescita, poi, sono nate anche delle ditte di costruzione specializzate proprio nel settore. Invece, com'è possibile immaginare, costruire una casetta sull'albero per bambini richiede un impegno decisamente inferiore.

Quanto costa farsi una casa sull'albero

Si dice che immaginare non costi nulla. La situazione diventa però più complessa quando si vuole trasformare una visione in realtà. In questo caso la questione economica ritorna ad essere protagonista, anche quando si tratta di costruire una casa sull’albero. 

Nello specifico, realizzarne una abitabile comporta un investimento che può variare molto, a seconda della dimensione, dei materiali scelti, delle finiture e dell’accessibilità. In media, i costi si aggirano tra i 1.500 e i 3.500 euro al metro quadrato. Per avere una panoramica più chiara, ecco una lista delle spese principali:

  • Progettazione tecnica e autorizzazioni: da 3.000 a 8.000 euro.
  • Struttura e materiali: legno certificato, acciaio, sistemi anti-umidità, isolamento. Da 20.000 a 60.000 euro per 20-25 mq.
  • Fondazioni sospese o pali: da 5.000 a 15.000 euro.
  • Impianti idrici, elettrici e fognari: da 5.000 a 12.000 euro.
  • Arredi su misura e ottimizzazione degli spazi sono opzionali, ma spesso necessari.

A questi vanno aggiunti anche i costi per eventuali consulenze agronomiche, certificazioni ambientali, allacci alle reti e opere accessorie come scale, passerelle o piattaforme. Un progetto ben fatto e in regola può quindi costare anche 80.000 euro o più.

Dove si può dormire su una casa sull’albero?

Nel caso in cui non si possa affrontare la spesa di una casa di proprietà, è comunque possibile sperimentare l’emozione di dormire tra i rami di un albero. In Italia, infatti, ci sono decine di treehouse aperte al pubblico, spesso inserite in agriturismi, campeggi di lusso o ecosistemi privati. Molte strutture permettono soggiorni lunghi e anche invernali, grazie a riscaldamento e isolamento termico. Una buona occasione, dunque, per testare questa vita prima di investirci davvero.

una casa sull'albero
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I benefici di vivere in una casa sull'albero

Oltre alla sensazione di libertà e contatto con la natura, vivere in una casa sull'albero ha anche dei risvolti che incidono positivamente sulla salute e sulla qualità di vita. Questi sono alcuni dei benefici psicologici e fisici del vivere in una casa sull'albero:

  • Vivere immersi nel verde riduce lo stress, migliora l’umore e stimola la creatività.
  • Se costruita in bioedilizia, ha un impatto ambientale minimo, specie se dotata di pannelli solari e compost toilet.
  • Le case sull’albero sono spesso piccole e ben isolate, quindi consumano meno.
  • Lo spazio ridotto incoraggia la riduzione degli oggetti inutili, favorendo un approccio più consapevole al consumo.
  • Le case sull'albero sono ideali per chi lavora da remoto, studia o semplicemente ama la tranquillità.

Vivere tra gli alberi stimola anche una nuova percezione del tempo e dello spazio. Ogni giorno infatti cambia, con la luce, le stagioni, il vento dando la sensazione di essere immersi in una abitazione viva.

Come costruire una casa sull'albero

Per realizzare una casa sull’albero e poi viverci occorrono competenze tecniche, rispetto per l’ambiente e molta pianificazione. Per questo motivo è sempre consigliato rivolgersi ad una ditta esperta nel caso in cui si desideri un risultato professionale. Nel complesso, comunque, questi sono i passaggi fondamentali:

  • Scegliere l’albero giusto: deve essere sano, adulto, con un apparato radicale solido e rami ben distribuiti. In questo caso querce, castagni e larici sono tra i migliori.
  • Progettare con criterio: la casa non deve danneggiare l’albero, quindi niente chiodi o tagli aggressivi.
  • Materiali naturali: sempre per una questione di rispetto ambientale è richiesto l’uso di legno certificato FSC, isolanti ecologici e vernici atossiche.
  • Sicurezza: scale stabili, parapetti, sistemi anti-scivolo. In caso di residenza stabile, servono anche sistemi di emergenza e uscite secondarie.

È poi bene ricordare la necessità di una manutenzione continua. Vivere su un albero, infatti, vuol dire confrontarsi con una creatura viva che cresce e cambia. Per questo servono dei controlli annuali della struttura e dello stato vegetale, imparando a convivere con la natura e non a sfruttarla.

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