
Come costruire una casetta sull’albero, per regalare ai bambini tante ore di divertimento all’aperto? Non è di certo un segreto: quello di una casa di legno montata sul tronco di un albero è un sogno che accomuna tutti i bambini. Eppure, per i genitori non è sufficiente dotarsi dei materiali e armarsi di tanta buona pazienza per costruire questo spazio, magari approfittando di un po’ di fai da te nel weekend. È infatti necessario anche rispettare tutti i requisiti di legge, come l’ottenimento dei relativi permessi.
A livello normativo, una casetta sull’albero è in tutto e per tutto identica a una costruzione al suolo. Di conseguenza, non solo sarà necessario rispettare la normativa urbanistica ed edilizia del proprio luogo di residenza, ma anche ottenere i permessi quando la casa presenta una destinazione d’uso abitativa oppure presenta determinate caratteristiche strutturali. Di seguito, tutte le informazioni utili per costruire una casetta sull’albero.
Come costruire una casetta in legno sull’albero
Dedicarsi a progettare una casetta in legno sull’albero può essere un’esperienza arricchente, un modo per passare del tempo di qualità in famiglia. Tuttavia, la costruzione di questa struttura non può essere improvvisata, soprattutto per la sicurezza dei più piccoli che utilizzeranno questo spazio di gioco. Cosa sapere, di conseguenza, per realizzare una casa sull’albero sicura e resistente?
La scelta dell’albero per la casetta
Il primo passaggio è, come facile intuire, quello della scelta del migliore albero per costruire la struttura. In linea generale, è necessario prestare attenzione:
- alla posizione della pianta: è utile scegliere un albero che sorge in una posizione pianeggiante del proprio giardino e, soprattutto, non esposto al vento. Le raffiche potrebbero far ondeggiare la struttura, minandone la stabilità;
- al tipo di albero: la pianta prescelta deve essere non solo robusta e alta, ma soprattutto deve presentare un tronco sufficientemente grande, non meno di 30-40 centimetri di diametro. Ancora, meglio orientarsi su faggi, aceri, querce e abeti.

Fatto non meno importante, bisogna prestare attenzione a eventuali ostacoli che potrebbero rendere difficile la costruzione della casetta. La presenza di molti rami, ad esempio, rende il progetto decisamente più difficile.
Allo stesso modo, è indispensabile rispettare il contesto naturale in cui l’albero è inserito, ad esempio evitando di rimuovere rami o, ancora, spostare nidi di uccelli o tane di animali - come gli scoiattoli - eventualmente presenti.
La progettazione della casetta sull’albero
Scelto il miglior albero, non ci si può di certo improvvisare nella sua costruzione. È infatti indispensabile procedere prima con un progetto su carta - o, ancora, aiutandosi con un software di progettazione digitale. Questo permette di:
- valutare preventivamente la stabilità della struttura;
- stabilire a priori che materiali utilizzare e in quali quantità;
- definire le dimensioni e l’altezza della casetta, in genere le misure standard sono 3x3 e la struttura dovrebbe sorgere a non più di 1,5 metri d’altezza dal suolo.
Sono ovviamente diversi i fattori da prendere in considerazione:
- il sostegno della base sull’albero: in genere si utilizzano assi di legno di spessore sufficiente, smussati al centro, affinché possano adagiarsi attorno al tronco. Affinché rimangano in posizione, è necessario ricorrere a pali sempre in legno - almeno uno per angolo sulla base - che dovranno essere fissati in obliquo sia sul tronco dell’albero che sulla base stessa. In alternativa, si possono usare appositi supporti metallici, facilmente reperibili in tutti i negozi di bricolage, oppure pali d’appoggio a terra;
- i punti di ancoraggio: per ogni elemento della casetta, bisogna valutare come questi verranno fissati all’albero e ai suoi rami, per rafforzarne il più possibile la stabilità;
- le protezioni dalla caduta: lungo il perimetro della base è utile fissare delle balaustre in legno, per evitare cadute accidentali durante l’uso;
- la predisposizione delle pareti: da realizzare sempre con assi di legno, possono chiudere completamente la casetta oppure lasciarne delle porzioni aperte e devono prevedere anche piccole finestrelle per il ricircolo dell’aria;
- la copertura: il tetto dovrà essere sempre realizzato in legno, rifinito poi con materiali che possano far defluire l’acqua, evitando che il legno stesso marcisca. Si possono utilizzare teli in plastica da fissare sul tetto, e poi ricoprire con legno impermeabilizzato o mini-tegole;
- il sistema di accesso: il modo più semplice e sicuro è prevedere una scaletta fissata direttamente al tronco dell’albero, possibilmente inclinata affinché i bambini non cadano salendoci. In alcuni casi, potrebbe essere necessario il certificato di conformità, previsto dal D.Lgs 81/2008, ad esempio se la destinazione d’uso è abitativa;
- la scelta dei rivestimenti: infine, per assicurare una lunga durata della casetta, è utile investire in vernici impermeabilizzanti o, ancora, in materiali isolanti. Il legno grezzo è infatti molto soggetto all’azione dell’acqua.
Costruire una casa sull’albero: i permessi necessari
Progettata la propria casetta sull’albero, vi è un elemento da non sottovalutare: per alcune tipologie di struttura, è necessario ottenere la relativa autorizzazione dal proprio Comune di residenza. Ma come fare?
Come accennato in apertura, in linea generale per la legge non vi è differenza tra una costruzione o un fabbricato al suolo e una, invece, montata su un albero. Di conseguenza, sarà necessario:
- rispettare i vincoli urbanistici e di edilizia definiti dal proprio Comune;
- ottenere i dovuti permessi, se necessario.
Quando servono i permessi per la casa sull’albero
Anche le casette sull’albero devono rispettare il Testo Unico delle Disposizioni Legislative e Regolamentari in Materia Edilizia, ovvero il D.P.R 380/2001. Di conseguenza, possono essere realizzate in edilizia libera e senza autorizzazioni unicamente le casette che:
- non sono a uso abitativo, ma esclusivamente ludico;
- siano prive di tetto o aperte almeno su due lati;
- siano temporanee e facilmente rimovibili.

Eppure, a meno che non si voglia costruire una semplice piattaforma con balaustra di protezione, la maggior parte delle casette sull’albero sono sia fisse che chiuse su tutti i lati, nonché dotate di tetto. Di conseguenza, a seconda della tipologia di costruzione, sarà necessario:
- ottenere il permesso di costruire dal Comune, così come avviene per qualsiasi altro fabbricato;
- in alcuni casi, potrebbe essere sufficiente la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), sempre al Comune.
Le casistiche variano enormemente da una casetta sull’albero all’altra, di conseguenza il consiglio è quello di chiedere un parere a personale esperto o, ancora, direttamente presso gli uffici comunali preposti. Ad avere il peso maggiore è comunque la destinazione d’uso, se abitativa, poiché potrebbe essere richiesto:
- il rispetto delle normative antisismiche vigenti;
- il controllo dei requisiti di agibilità;
- la modifica della volumetria della proprietà dove sorgerà la casetta.
Come è facile intuire, è improbabile che una casa per bambini possa avere una destinazione d’uso abitativa, si tratta invece di una necessità per quelle strutture sull’albero erette a scopo turistico, come ad esempio i bed & breakfast immersi nella natura.
Infine, è utile prestare attenzione anche alle case sull’albero su terreno agricolo, perché bisognerà rispettare i limiti di cubatura - variabili a seconda della zona di residenza - esattamente come per qualsiasi altro tipo di fabbricato agricolo.
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