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Agenti immobiliari, perché "muoversi" è l'unica soluzione possibile per riqualificare il settore
GTRES

Gerardo Paterna, agente immobiliare e blogger, commenta il risultato del sondaggio "agenti immobiliari allo specchio", al quale hanno partecipato quasi 1000 professionisti del settore. Dal sondaggio emerge la consapevolezza che "muoversi" sia l'unica soluzione possibile  Per riqualificare il settore dell'intermediazione e migliorare la percezione del proprio operato.

Può bastare un sondaggio per risvegliare gli agenti immobiliari e spingerli al cambiamento?  "Agenti immobiliari allo specchio", è il sondaggio proposto da raffaele racioppi i cui risultati ho già anticipato sul mio blog.

Quasi 1.000 agenti immobiliari hanno risposto e, sebbene possano sembrare pochi rispetto alle decine di migliaia di intermediari, credetemi, sono moltissimi, considerando la categoria. Si, perchè nel caso degli agenti immobiliari più che di categoria, bisogna parlare di individui tenuti insieme da un codice ateco.

Complessità di mercato a parte, leggere i risultati è davvero istruttivo per chiunque voglia farsi un'idea sugli intermediari professionali. L'agente immobiliare edizione 2015 si dice collaborativo con i colleghi (85,87%), ma dubita di mls ( Multiple listing service) e condivisione (60,62%), dichiara che il mercato è pronto per un modello di agenzia multiservizi (79,27%), ma solo il 24%  si sentirebbe a proprio agio in un tale contesto.

Ce n'è davvero per tutti e per tutti i gusti, dall'esigenza di avere più tutele a livello legislativo (46,53%), alla creazione di un'unica associazione di categoria (87,16%). Ve le immaginate fiaip, fimaa e anama confluire in un unico soggetto?

Nell'era della comunicazione sociale e della tecnologia, solo il 5,23% ritiene importante avere nozioni di marketing e "ben" l'1,23% pensa sia utile conoscere le nuove tecnologie

Nonostante le contraddizioni e l'orientamento non particolarmente coeso, la partecipazione all'indagine dimostra che si sta acquisendo consapevolezza del fatto che è necessario muoversi, a tutti i livelli, per riqualificare il settore dell'intermediazione e migliorare la percezione del proprio operato

Forse la concorrenza esistente, o anche solo la paura che arrivi qualche big player ad imporre nuove dinamiche, può favorire un necessario risveglio, una indispensabile attività che coinvolga ogni aspetto della professione: formazione, rappresentanza istituzionale, apertura a nuovi modelli, esplorazione di nuovi mercati

Muoversi singolarmente per produrre il cambiamento di un settore, questo deve essere il nuovo corso. Perché anche gli "immobili" hanno bisogno di riprendere a "muoversi"

Scritto da gerardo paterna (collaboratore di idealista news)

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2 Commenti:

raffaello
12 Marzo 2015, 17:37

Fiaip-Fimaa-Anama non debbono confluire, debbono sparire. Deve essere un nuovo soggetto, quelli "vecchi" oltre ad essere superati sono troppo, diciamo"coinvolti".
Il dato di quanti non si sentirebbero a loro agio in una agenzia multiservizi la dice lunga , come il dato su quanti pensano sia utile conoscere nuove tecnologie.
Come muoversi con un tale esercito e per andare dove ? Contro un tale esercito anche le banche godono e visti i loro risultati nella vendita delle assicurazioni dice tutto. Questa non è una crisi è un mercato cambiato e spero che l'esercito degli agenti immobiliari rimanga quello che è, così il mercato di chi è capace di rinnovarsi sarà enerme

Grazie per il commento. Quando parli di associazioni, racconti di un mondo ideale; certo, sarebbe bello, ma pensi che sia uno scenario realizzabile?
Penso che sosteniamo la stessa cosa quando dico che solo il 20-30% della categoria è in grado di sostenere il cambiamento e adeguarsi alle nuove dinamiche. In questo ambiente, è facile che il player appena più organizzato della "media" faccia numeri importanti.
Il futuro mi incuriosisce, troviamoci là! a presto e buon lavoro. Gerardo

Experto avalado por idealista

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