La crisi immobiliare viene affrontata per la prima volta al vertice dei leader dell'UE

Il presidente del Consiglio europeo, António Costa, ha annunciato il 9 luglio che includerà la crisi immobiliare nell'agenda del prossimo vertice dei leader europei di ottobre, un tema che sarà discusso per la prima volta nell'Unione europea a livello formale dei capi di Stato e di governo.

"L'Europa deve mobilitarsi per rispondere a questa sfida fondamentale alla coesione sociale dei nostri cittadini", ha affermato Costa, che ha annunciato questo punto durante un dibattito nella sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

"Per la prima volta, includeremo l'edilizia abitativa all'ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo di ottobre. È una questione centrale per affrontare la crisi abitativa in Europa", ha spiegato agli eurodeputati.

Secondo Costa la risoluzione della crisi immobiliare dovesse essere una "questione centrale" per i Ventisette, sottolineando al contempo che la politica europea "non si limita alla dimensione esterna", ma deve affrontare anche la dimensione interna, la competitività dell'economia europea, la qualità dei posti di lavoro nell'UE e rispondere alle "sfide sociali".

La Commissione auspica di presentare nel 2026 un piano europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili, che integri le politiche e le iniziative degli Stati membri in materia di edilizia abitativa, nel rispetto delle rispettive responsabilità.

L'esecutivo dell'UE ha già proposto di raddoppiare l'importo dei fondi della politica di coesione destinati all'edilizia abitativa a prezzi accessibili e ha lanciato la prima fase di una piattaforma di investimento paneuropea.

Bruxelles sta anche lavorando alla creazione di un comitato consultivo per l'edilizia abitativa, i cui 15 membri elaboreranno raccomandazioni politiche.