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Il mercato del lavoro cambia insieme alla società e per farcela è necessario adattarsi con una buona dose di creatività. La presidente dell' Associazione italiana home stager, staged homes , Amy lentini ci spiega in che modo il lavoro legato al settore immobiliare deve adattarsi alla nuova situazione. E perchè si tratta di una missione possibile

È arrivato il momento per tutti noi di guardarci intorno e scoprire come migliorarsi nel campo dell’economia personale e imprenditoriale. Affari e finanza nel 2012 ci devono interessare per molti motivi, non solo nel campo immobiliare!

Se fino ad un paio decenni fa la maggior parte delle persone aveva un solo lavoro che durava tutta la vita ed offriva certe sicurezze, se fino ad un paio di decenni fa i giovani finivano per sposare il ragazzo o la ragazza con cui stavano insieme dal liceo, ora non è più così. E ancora, se fino a pochi anni fa si riusciva ad ereditare il lavoro dei genitori: lo studio del padre o della madre, il negozio di famiglia, oggi le cose sono cambiate

Infine i giovani che compravano casa vicino a quella dei genitori, oggi si trovano costretti ad andare lontano. È evidente che le coso sono cambiate. La società è cambiata e continua a riposizionarsi dimostrando grande flessibilità e capacità di adattamento. Se inizialmente, come sempre capita, le fasi di passaggio possono apparire difficoltose, è importante saper dare la giusta importanza agli strumenti che abbiamo a disposizione per far fronte al cambiamento in modo pratico ed intelligente. È inutile voler rimanere attaccati al passato, meglio aguzzare l'ingegno e vedere dove si trova il lavoro

Oggi i giovani e meno giovani sono molto più liberi: costruiscono rapporti di lavoro che sono strutturati in maniera più flessibile e meno codificata di prima.  La società oggi sa dare spazio alle qualità dell’individuo: chi vuole può dare ascolto al proprio talento. Non è detto che sia facile, ma chi si impegna, riesce

Mission possible: come deve cambiare l'agente immobiliare



Nella nostra società c'è posto per chi è ambizioso, pieno di grinta e di talento. La società ha bisogno di persone dinamiche e creative. I nuovi canali di comunicazione consentono di scegliere la via migliore all'interno di una vastissima gamma di possibilità.  Grazie alla realtà virtuale oggi siamo in grado di costruirci una vita più ricca ed interessante, di scambiare conoscenze ed esperienze

Osserviamo lo stesso fenomeno anche nel campo immobiliare: internet ha mutato radicalmente la professione rendendola più innovativa, rapida ed efficiente. Gli agenti immobiliari che non hanno saputo cogliere l'importanza di questa trasformazione corrono il rischio di restare indietro. Nel nostro caso le parole chiave di questo settore sono ora home staging, open house, multiple listing service

Lo scopo  dell'associazione italiana home stager, staged homes, è di fornire ai suoi soci e a chiunque abbia la spinta ed i mezzi per diventare imprenditore, tutti i contatti e gli strumenti che gli consentiranno di arrivarc

Ci vuole sempre una organizzazione efficiente, un buon livello di comunicazione, e una buona conoscenza dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per riuscire a navigare attraverso questi nuovi sistemi di comunicazione. Infine ribadiamo che coloro che non saranno in grado di adeguarsi rischiano di perdere il treno dello sviluppo e della crescita.  Chi non sa trovare la spinta, o le opportunità per crescere, adattarsi o cambiare il sistema e il metodo di lavoro, rischia di restare solo

Per informazioni sull’associazione italiana home stager, e l’home staging, scrivete ad info@stagedhomes.it

 

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9 Commenti:

20 Marzo 2012, 11:46

Perfettamente d'accordo con Cristina e non solo perché sono interior designer/home stager ma considerando che per acquistare o affittare un immobile bisogna investire dei soldi credo sia necessario dare al cliente un prodotto di qualità

20 Marzo 2012, 14:03

L'agente immobiliare deve estinguersi cosi' come fecero i dinosauri a suo tempo. Noi dovremmo tutti impegnarci affinchè questo avvenga.

20 Marzo 2012, 17:43

Come non essere d'accordo...sante parole.... se da una parte oggi tutto corre velocemente e freneticamente, dall'altra per chi ha voglia e fantasia si aprono nuove possibilità.... chi ancora grida al lavoro sicuro e garantito è già morto e non se ne è accorto, non si è accorto che le cose intorno sono cambiate..... certo un operaio di 50 che difende ancora il suo posto di lavoro, unico lavoro che è in grado di fare, ha tutte le ragioni, ma un giovane di 30 NO!!!

21 Marzo 2012, 9:38

Discorsi veramente ridicoli, detti da una categoria inetta. Volete vendere? convincete i mattonari piu' testardi ad abbassare le pretese. Altro che home staging, open house, multiple listing service, ma che caxxo sono????? le case si comprano con i soldi non con le vostre stronxate, se i soldi sono finiti l'unico modo è calare,calare,calare e poi calare. Tutto il resto sono solo chiacchiere

21 Marzo 2012, 11:33

Per quanto l'anonimo sopra possa aver espresso dei concetti in modo abbastanza diretto, sono d'accordo con lui.
Oramai troppi articoli ricordano l'orchestrina del titanic che continua a suonare mentre la nave affonda.
Parlare di prezzi di mercato che non possono essere sostenuti da un contesto che peggiora di giorno in giorno sembra un vero e proprio tabù.
Come pensate che reagiranno, per esempio, tutti i risparmiatori che attualmente hanno un posto di lavoro "fisso" se la modifica dell'articolo 18 diverrà legge?
Mi sembra troppo spesso che gli enormi peggioramenti, oramai giornalieri, che dobbiamo accettare di buon grado, vengano considerati o come dei dettagli oppure ne venga proposta una via d'uscita in modo bonario, quasi filosofico e con l'ottimismo tipicamente italiano del "tira a campa' tanto prima o poi tutto si risolve tutto nel migliore dei modi".
Eppure mi sembra abbastanza Chiara la realtà che oramai sta diventando sempre più frequente in Italia.
Pensare di continuare a vendere case a prezzi ancora troppo alti e a giustificare tali prezzi con qualche servizio accessorio mentre, molto probabilmente, una grossa fetta di popolazione dovrà cominciare a preoccuparsi se un giorno potrà ritrovarsi senza lavoro e futura pensione a fronte di una misera buonuscita e su come utilizzare al meglio i propri risparmi, mi sembra veramente non voler guardare in faccia la realtà e provare ad infondere un ottimismo forzato (che sconfina nel "provare a prendere per i fondelli") a chi lavora ed ha delle responsabilità

21 Marzo 2012, 11:58

Senza contare che i loro ridicoli servizi devono essere pagati da qualcuno e quel qualcuno è nuovamente il compratore.

22 Marzo 2012, 11:56

Mi sembra che stiamo mettendo nel calderone troppe cose...fra poco si colpevolizzerà il surriscaldamento del globo e la decimazione degli alberi in amazzonia....
Calare i prezzi è giusto fino a un certo punto: se sei costretto a vendere un immobile ad un prezzo inferiore a quello che hai pagato, magari per necessità io questo lo chiamerei "speculazione". È giusto avere quello che è il valore reale, di mercato di un immobile, e sappiamo benissimo che purtroppo questo valore oscilla e dipende da domanda e offerta.
Io se possiedo un immobile pagato con i sudati risparmi di una vita sarei molto dispiaciuto a venderlo sotto prezzo (vedi=un prezzo inferiore a quanto l'ho pagato), tutto ciò va a vantaggio di chi specula e approfitta delle necessità delle persone!
Se una buona manutenzione ed un minimo di presentazione possono ottimizzare la vendita io ci sto....in fondo quando andiamo ad un colloquio di lavoro ci presentiamo vestiti bene e magari andiamo a farci i capelli per avere un'immagine più "vendibile", per un immobile è lo stesso: vale la pena investire un poco per avere sul mercato delle chances in più, cercando "a pari curriculum" di presentarmi al meglio e di essere scelto....è anche questa una legge di mercato!!!

22 Marzo 2012, 15:31

Salve a tutti,
Sono assolutamente daccordo con Amy Lentini.
Da ex funzionario di banca cui la crisi finanziaria 2008 ha regalato la porta di uscita, posso assicurarvi che ritrovare l'ottimismo non è stato facile.
Ho investito molto nella mia formazione in un settore per me nuovo quale quello immobiliare: corso di amministrazione immobiliare, corso di home staging, corso di property finding, corso di fotografia di interni.
Ma oggi a distanza di tre anni mi ritengo una persona soddisfatta, ho aperto uno studio tutto mio e mi occupo di consulenza immobiliare a 360 gradi.
Non è stato facile ma io ci ho creduto ed ho lavorato molto.
Da home stager convinta sono assolutamente sicura che questo strumento di marketing sia fondamentale per dare una sferzata al mercto immobiliare che stà fortemente risentendo della crisi.
Naturalmente ognuno di noi ha le proprie opinioni ma in generale rifiutare la naturale evoluzione delle cose e i cambiamenti migliorativi, non rappresenta sicuramente l'atteggiamento positivo e costruttivo che ci farà uscire da questa crisi globale.
Henry Ford scrisse: chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo.

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