Affitti brevi, Aigab: "La cedolare secca al 26% penalizza il mercato ricettivo"
La legge di Bilancio 2024 in via di approvazione include una norma sugli affitti brevi che prevede una doppia cedolare secca per chi affitta appartamenti ad uso turistico. Una “discriminazione” che non è piaciuta ai property manager che gestiscono appartamenti in locazione breve a livello professionale e che sono riuniti in associazione sotto la sigla di Aigab. Secondo l’Associazione dei property manager, alzare la cedolare secca al 26 per cento, sia pure a partire dal secondo appartamento affittato, penalizza un mercato strategico per l’economia italiana