Intervista all'Handelsblatt: stop blocco licenziamenti
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Askanews

 Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, chiede nuovi strumenti di accompagnamento per i disoccupati alla ricerca di un posto di lavoro, sulla falsariga del modello tedesco. In un colloquio con il quotidiano tedesco Handelsblatt, Bonomi ribadisce il no degli industriali ad una proroga del blocco dei licenziamenti e propone un allungamento del congedo di maternità. 

Poi si potrebbe, secondo il numero uno di Confindustria, pensare a un bonus per le imprese che assumono giovani e donne. Più flessibilità, inoltre, nei contratti a tempo determinato. Il blocco dei licenziamenti, decretato dal governo un anno fa - un unicum a livello mondiale - è stata una misura appropriata all'inizio della pandemia. Adesso, però, Bonomi vorrebbe una graduale eliminazione della misura che scadrà a fine marzo e che è in odore di proroga.

E' necessario dare alle imprese un segnale di ritorno alla normalità, affinché si possano fare investimenti e creare posti di lavoro. "Altrimenti il blocco dei licenziamenti si trasforma in un blocco delle assunzioni", afferma Bonomi.

Nel contempo il governo dovrebbe avviare riforme per quanto attiene agli ammortizzatori sociali e alla politica occupazionale. "Le imprese che operano nel turismo o nel commercio continueranno ad avere bisogno dei ristori previsti dalla Cassa Covid", dice Bonomi, e di conseguenza anche del blocco dei licenziamenti. Viceversa, altri settori che sono riusciti ad assorbire la situazione di crisi, dovrebbero avvalersi della normale cassa integrazione ordinaria e nel contempo cominciare ad avviare processi di riorganizzazione. Anche qui Bonomi vede margini di miglioramento: durante la pandemia 800mila lavoratori hanno ricevuto prestazioni senza che fossero versati contributi [di cassa ordinaria]. "Abbiamo bisogno di uno strumento universale per tutte le imprese e i lavoratori".

Bonomi vuole trasformare il mercato del lavoro ispirandosi al modello tedesco. Per molto tempo in Italia si sono garantiti i posti di lavoro laddove esistevano di già. "E' necessario investire nella formazione, affinché le persone che perdono il lavoro possano avere nuovamente la possibilità di trovare un'occupazione". Inoltre, la corresponsione dell'assegno di disoccupazione dovrebbe essere associata all'obbligo di un aggiornamento professionale.

 

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