Per i mutui -3%
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Askanews

Il mese di febbraio ha seguito l'andamento di gennaio e in continuità con l'ultima parte dello scorso anno che vede una contrazione del numero di richieste di finanziamento da parte delle famiglie italiane: nello specifico, la componente dei mutui immobiliari fa segnare un -3%, seppur in lieve risalita rispetto al mese precedente, mentre i prestiti, nel complesso di personali più finalizzati, vedono un calo dell'8,3% rispetto al corrispondente mese del 2020. Lo rileva il Crif.

Per quanto riguarda i mutui in particolare, Crif ha stimato per il 2021 uno scenario in ulteriore rallentamento che, a seconda delle restrizioni che si renderanno necessarie per contenere la diffusione della pandemia, potrebbe determinare una riduzione della domanda compresa in una forchetta tra il -4% e il -7% rispetto al 2020.

In compenso continuano a crescere sia l'orientamento degli italiani verso piani di rimborso più lunghi, con il 79,3% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni, sia l'importo medio richiesto (+2,6% a febbraio) che si è attestato a 136.826 Euro; nel complesso, il 70,9% delle richieste presenta un valore inferiore ai 150.000 euro.

Primi segnali di ripartenza arrivano invece dalla crescente propensione a far fronte a nuove spese con il sostegno di un finanziamento: nel mese di febbraio le famiglie italiane sono tornate a chiedere finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi, che nel mese di osservazione fanno registrare un +6,7% rispetto al corrispondente periodo del 2020. Al contrario, i prestiti personali continuano il trend negativo segnando un pesante -24,8%.

Malgrado questo, per quanto riguarda il credito al consumo il numero di richieste viene stimato in crescita tra il +7% e il +12% rispetto al 2020, sempre che non intervengano ulteriori shock a frenare gli orientamenti delle famiglie. I prestiti personali, che ancora non hanno evidenziato un rimbalzo della domanda dopo la fine del lockdown dello scorso anno, vengono invece previsti in aumento tra il +10 e il +20%.

Un'ulteriore evidenza che emerge dallo studio di Crif riguarda l'importo medio dei finanziamenti richiesti, che nell'aggregato di prestiti personali e finalizzati nel secondo mese dell'anno si è attestato a 10.021 euro, in lievissima crescita (+1,1%) rispetto al valore del febbraio 2020.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati, l'importo medio richiesto si è attestato a 7.841 euro, mentre per i prestiti personali è risultato pari a 13.422 euro.

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