Percorso tra case e design, da lampada Atollo a Torre via Revere
Commenti: 0
Milano, alla Triennale omaggio a Magistretti "architetto milanese"
Askanews
Askanews

Una mostra dedicata all'architetto Magistretti alla Triennale di Milano. Con un anno di ritardo la Triennale rende omaggio all'architetto e designer milanese Vico Magistretti (1920-2006), uno dei più rappresentativi maestri del design italiano, con una grande esposizione che ne ripercorre l'intero percorso progettuale, iniziato proprio al Palazzo dell'Arte negli anni del secondo dopoguerra, dove ottiene i primi riconoscimenti per il suo lavoro.

Inizialmente prevista nel 2020 per celebrare il centenario della nascita di Magistretti, la mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e curata da Gabriele Neri, espone il patrimonio di disegni, schizzi, modelli, fotografie, prototipi e pezzi originali conservati nell'archivio dell'architetto milanese, insieme a materiali provenienti dagli archivi di aziende, istituzioni e privati. Il progetto allestitivo è stato affidato a Lorenzo Bini/Binocle.

Suddivisa in sezioni tematiche, l'esposizione presenta al pubblico il lavoro di Vico Magistretti per la prima volta in maniera unitaria, in un percorso in cui architettura e design, in tutte le loro molteplici declinazioni, sono intrecciati al fine di restituire l'ampiezza della sua attività, offrendo così un'interpretazione critica aggiornata ed estesa oltre la celebrazione delle sue icone più famose. Tra i progetti di architettura più significativi di Magistretti vi sono a Milano la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8 (1947-55, con Mario Tedeschi), la Torre al Parco in via Revere (1953-56, con Franco Longoni) e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-57). Come designer, Magistretti ha lavorato con le più importanti aziende del settore, tra cui Cassina, Artemide, Campeggi, De Padova, Flou, Kartell e Oluce (lampada Atollo).

La mostra ha inoltre l'obiettivo di evidenziare l'apertura internazionale di Magistretti. Considerato come una delle figure più rappresentative della cultura progettuale milanese della seconda metà del Novecento, ebbe infatti stretti legami con l'estero - in particolare Inghilterra, Giappone e paesi nordici - che influenzarono molto il suo lavoro, lasciando a sua volta il segno in tali contesti. Tra i suoi allievi ci sono Jasper Morrison e Konstantin Grcic. Nel 1986 riceve la medaglia d'oro dal SIAD (Society of Industrial Artists and Designers), nel 1994 il Compasso d'Oro alla carriera e nel 2005 il premio speciale "Abitare il tempo". Le sue opere di design sono entrate nelle collezioni dei principali musei italiani e internazionali. In seguito alla sua scomparsa nel 2006, lo studio, sede della Fondazione Vico Magistretti, è convertito in un museo dedicato allo studio e alla divulgazione del suo lavoro.

 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account