Ma ci sono evidenti disparit? tra i paesi
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Askanews

 Il tasso di occupazione nei paesi dell'area Ocse sale al 66,8% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al 66,7% dei tre mesi precedenti. Lo afferma l'organizzazione internazionale, avvertendo però che esistono evidenti disparità tra i vari paesi.

L'Ocse inoltre invita alla cautela nell'interpretare gli ultimi sviluppi nel tasso di occupazione, poiché le modifiche metodologiche all'indagine sulla forza lavoro dell'Ue rendono più difficile il confronto tra il quarto trimestre del 2020 e il primo trimestre del 2021 per i paesi dell'Unione. Inoltre, gran parte dell'aumento nel terzo e, in misura minore, nel quarto trimestre del 2020 riflette il ritorno al lavoro di lavoratori in congedo in Canada e negli Stati Uniti, dove sono registrati come disoccupati, mentre nella maggior parte degli altri paesi , sono registrati come occupati.

Nell'area Euro il tasso di occupazione si è attestato al 66,9% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al 68,4% degli Stati Uniti e al 77,6% del Giappone. Una grande disparità si osserva anche all'interno dell'area, con il tasso di occupazione che va da un massimo del 79,3% nei Paesi Bassi a un minimo del 53,9% in Grecia.

 

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